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Questo video mostra dei prigionieri che cercano di scappare, la pedofilia non c’entra

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25 settembre 2020
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Il 22 settembre 2020 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra degli uomini estrarre dalla cisterna di un camion dei bambini stremati e delle donne coperte con un velo nero. Le immagini sono accompagnate da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il contenuto su Facebook: «PEDOFILI SATANISTI COMPRANO BAMBINI. Fermato autocarro alla frontiera dai curdi. Spero siano riusciti a risalire agli acquirenti e che abbiano potuto fargliela pagare come si deve, come anche spero per il camionista».

Questo è un contenuto fuorviante che veicola una notizia falsa.

Post pubblicato su Facebook il 22 settembre 2020 – Fuori contesto

Il video oggetto della nostra verifica non mostra infatti dei «pedofili satanisti» che comprano bambini. Le immagini documentano un’operazione dei combattenti siriani curdi delle Forze democratiche siriane (Sdf) durante la quale vengono fermate cinque donne e sei bambini appartenenti all’organizzazione dello Stato islamico mentre tentano di fuggire, nascosti in un camion cisterna, «dal campo di Al-Hol, il più grande della Siria, che ospita migliaia di sfollati interni, comprese diverse migliaia di famiglie jihadiste, detenute dai combattenti curdi del Forze democratiche siriane dalla fine del 2018», spiegano i colleghi fact-checker di Observers france 24. In base a quanto riferito da un portavoce delle Sdf, contattato dal sito di fact-checking francese, la scena si è verificata il 10 settembre 2020 in un luogo distante 40 km dalla città di Hasaké, nel nord-est della Siria.

Scene come queste non sono rare. Tentativi di fuga dal campo di Al-Hol si verificano infatti molto spesso. In un comunicato del 20 settembre 2020 le forze di sicurezza interna curde hanno dichiarato di aver bloccato fino a quel momento circa 700 tentativi di fuga da Al-Hol da parte di famiglie legate all’Isis. Le condizioni di vita nel campo sono molto dure, in particolare per donne e bambini. Save The Children lo scorso agosto ha denunciato che il tasso di mortalità dei bambini al di sotto dei cinque anni era triplicato rispetto all’inizio del 2020 per via della riduzione continua delle risorse mediche presenti.

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