Il governo americano progettava la vaccinazione dei detenuti di Guantanamo, ma Biden non c’entra - Facta
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Il governo americano progettava la vaccinazione dei detenuti di Guantanamo, ma Biden non c’entra

Il 31 gennaio 2021 su Facebook è stato pubblicato un post contenente lo screenshot di un tweet di Steve Scalise – membro della Camera dei Rappresentanti americana per lo stato del Louisiana – che recita: «Oltraggioso. L’amministrazione Biden sta somministrando vaccini ai terroristi a Guantanamo Bay. Cosa dicono agli anziani e ai veterani americani che ancora aspettano il loro?». Il tweet risulta realmente pubblicato dall’account ufficiale di Scalise e risale al 30 gennaio 2021.

Si tratta di una notizia presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione e per questo motivo fuorviante.

Innanzitutto, Guantanamo Bay è un’insenatura situata sull’isola di Cuba dove si trova una struttura detentiva americana di massima sicurezza piuttosto nota per ospitare terroristi internazionali e per le violazioni dei diritti umani che sono avvenute in passato al suo interno. La notizia secondo cui il governo americano avrebbe offerto dosi di vaccino ai prigionieri di Guantanamo è stata pubblicata dal New York Times lo scorso 28 gennaio ed è stata confermata dal Pentagono, la struttura che ospita il dipartimento della Difesa statunitense. Mike Howard, portavoce del dipartimento della Difesa, ha spiegato al sito di fact-checking Snopes che il vaccino era destinato anche ai detenuti reclusi nella struttura.

La struttura detentiva di Guantanamo contiene attualmente circa 40 detenuti e 1.500 membri del personale, tra cui militari, medici e mediatori linguistici, mentre la circostante base militare ospita ad oggi 6 mila persone, compresi i militari e le loro famiglie. Come ha spiegato Snopes, il piano vaccinale per Guantanamo è entrato in funzione il 9 gennaio 2021 (due settimane prima dell’insediamento di Joe Biden) ed è dunque stato studiato dalla precedente amministrazione, quella di Donald Trump. L’informazione è stata confermata in un conferenza stampa del 2 febbraio dal portavoce del Pentagono John Kirby. 

Lo stesso Kirby, appena due giorni prima – il 30 gennaio, due giorni dopo l’articolo del New York Times – aveva annunciato la sospensione del piano vaccinale relativo a Guantanamo, ma «solo per comprendere meglio il processo». Non è al momento chiaro quanti prigionieri siano stato effettivamente vaccinati, né quanti di loro avessero già contratto la Covid-19, ma il piano di vaccinazioni risulta attualmente sospeso. 

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