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I «terribili decessi» di anziani nella casa di riposo di Berlino non sono dovuti al vaccino, ma alla Covid-19

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9 marzo 2021
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Il 14 febbraio 2021 su Facebook è stato pubblicato un post intitolato «Whistleblower dalla casa di cura di Berlino: i terribili decessi dopo la vaccinazione» in cui si racconta di una testimonianza oculare che «per la prima volta» svelerebbe gli effetti dei vaccini in una casa di cura tedesca, la Agaplesion Bethanien HavelGarten di Berlino. Il post oggetto della nostra verifica cita un articolo del sito tedesco 2020News e spiega che «otto dei 31 anziani, che soffrivano di demenza ma erano in buone condizioni fisiche in base alla loro età prima della vaccinazione» sarebbero deceduti entro quattro settimane dalla prima somministrazione del vaccinoPfizer/BioNTech. «Dalle informazioni disponibili a 2020News i pazienti non sono stati debitamente informati sui rischi di questo vaccino», conclude il post.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

La notizia contenente le rivelazioni del presunto whistleblower – ovvero, secondo l’Accademia della Crusca, «una persona che lavorando all’interno di un’organizzazione, di un’azienda pubblica o privata si trova ad essere testimone di un comportamento irregolare, illegale, potenzialmente dannoso per la collettività e decide di segnalarlo all’interno dell’azienda stessa o all’autorità giudiziaria o all’attenzione dei media, per porre fine a quel comportamento» – è stata pubblicata da 2020News il 12 febbraio 2021 e ad oggi, secondo i dati forniti da CrowdTangle, è stata condivisa su Facebook oltre 5 mila volte. Il sito web in questione è stato fondato in Germania, ma viene tradotto in altre 9 lingue (tra cui l’italiano) ed è collegato ad un’organizzazione chiamata Corona Ausschuss (comitato Corona) che sul suo sito web definisce la mortalità da Covid «simile» a quella dell’influenza stagionale.

Venendo al contenuto dell’articolo, le persone realmente decedute nella struttura sono in tutto 6 e non 8. Contattato dai colleghi tedeschi di Correctiv, un operatore della casa di riposo ha rivelato che tutti e 6 i decessi sono dovuti a infezione da Covid-19, particolare confermato dal dipartimento sanitario responsabile, quello che fa capo all’amministrazione di Berlino-Spandau.

Secondo quanto riportato da Correctiv, tutti gli ospiti della casa di riposo erano risultati negativi ai test molecolari effettuati tra il 27 e il 29 dicembre 2020, e per questo motivo 32 anziani affetti da demenza senile erano stati vaccinati il 3 gennaio 2021. Come raccontato dai responsabili della struttura, i primi sintomi della Covid-19 si sono manifestati già il giorno seguente e tra il 4 e il 9 gennaio 13 persone sono poi risultate positive. Sei di queste sono decedute con la diagnosi di infezione da Covid, le altre 7 sono guarite. Il 24 gennaio è stata somministrata la seconda dose del vaccino Pfizer/BioNTech.

Sempre parlando con Correctiv, l’operatore della casa di riposo ha confermato che le vaccinazioni «non hanno comportato atti violenti o forzati» e che tutti i residenti (o i loro tutori legali) hanno ricevuto e firmato un modulo informativo a fine dicembre 2020.
In conclusione, l’approfondimento di Correctiv ha smentito l’ipotesi degli 8 decessi dovuti alla vaccinazione e l’accusa di non aver debitamente informato i pazienti degli effetti del vaccino, entrambe contenute in un articolo di 2020News. I decessi (6 e non 8) sono avvenuti in seguito a infezione da Covid-19, come conseguenza di un focolaio innescato prima della somministrazione del vaccino. Tutti gli ospiti della casa di riposo avevano dato il proprio consenso alla vaccinazione.

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