Murgia ha sostenuto che «i testi di Battiato sono minchiate», ma era un gioco di ruolo retorico
Il 18 maggio 2021 su Facebook e Twitter sono stati pubblicati alcuni contenuti che ripropongono una presunta dichiarazione della scrittrice Michela Murgia secondo cui «i testi di Battiato» sarebbero «minchiate». Il commento, circolato per la prima volta ad aprile 2020, è stato riproposto in occasione della scomparsa del cantautore, deceduto a 76 anni il 18 maggio 2021.
Si tratta di contenuti fuorvianti, che veicolano una notizia falsa.
La polemica sulle parole di Murgia era scoppiata il 1 aprile 2020, dopo che molti fan di Franco Battiato avevano riportato uno scambio tra la scrittrice sarda e la collega Chiara Valerio pubblicato su YouTube. Il video dell’episodio è ancora disponibile e al minuto 07:31 si può ascoltare la frase pronunciata da Murgia: «Battiato, per esempio, è considerato un autore intellettuale e invece tu ti vai a fare l’analisi dei suoi testi e sono delle minchiate assolute». La dichiarazione non rispecchia, ora come allora, il pensiero di Michela Murgia.
La frase compare all’interno di una video rubrica intitolata “Buon vicinato”, ospitata sul canale YouTube di Michela Murgia e realizzato in collaborazione con Chiara Valerio. Nonostante il dettaglio non venga mai esplicitato, il format prevede che le scrittrici dibattano di un argomento difendendo posizioni opposte, ma non necessariamente corrispondenti a quelle realmente sostenute dalle due. Qui ad esempio è possibile visionare una puntata dal titolo “Harry Potter è fascio?”.
La circostanza è stata ampiamente chiarita da Michela Murgia, che il 5 aprile 2020 su Twitter aveva spiegato come l’opinione critica sui testi di Battiato non fosse reale, ma frutto del caso: «È che quando abbiamo lanciato la moneta mi è toccata la parte della cattiva, io che Battiato lo adoro!» aveva scritto Murgia, «ma ovviamente la mia fatica nel parlarle male non è nemmeno paragonabile a quella che sta facendo chi crede che sia tutto reale». Al contrario, in quella circostanza Valerio aveva parlato positivamente di Battiato, definendolo «un cantante intellettuale» e rispettando così il format della rubrica.