Il 16 luglio 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un tweet pubblicato il 14 luglio, contenente un link alla sezione “Reazioni avverse al vaccino contro la Covid-19” del sito governativo britannico e un testo che recita: «Il governo inglese conferma circa 1400 decessi ed oltre 1 milione di reazioni avverse post vaccinazione al 30 giugno. Vedasi i report per Pfizer, AZ e gli altri vaccini (andare all’ultima pag. dei files per i totali)».
Si tratta di una notizia presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione e per questo motivo fuorviante. Andiamo con ordine.
I numeri citati nel tweet sono reali e possono essere consultati nell’aggiornamento settimanale sulle presunte reazioni avverse dei vaccini contro la Covid-19 pubblicato dalla Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra), l’agenzia di farmacovigilanza britannica che gestisce il sistema di segnalazione Yellow Card.
In particolare, si legge nel documento, al 30 giugno 2021 Mhra ha ricevuto «450 segnalazioni di sospette reazioni avverse al vaccino Pfizer/BioNTech in cui il paziente è morto poco dopo la vaccinazione, 960 segnalazioni per il vaccino AstraZeneca, 6 per il vaccino Moderna e 24 in cui la marca del vaccino non era specificata».
Nello stesso documento viene tuttavia precisato che «la maggior parte di queste segnalazioni riguardava persone anziane o persone con malattie pregresse», i cui decessi sono solo temporalmente coincidenti con la vaccinazione. Su Facta ci eravamo occupati del modo corretto di interpretare i dati della sorveglianza vaccinale in un precedente approfondimento.
L’agenzia del governo britannico conclude per questo che le segnalazioni dei presunti eventi avversi «non indicano un legame tra la vaccinazione e i decessi segnalati» e che «la revisione delle singole segnalazioni e dei modelli di segnalazione non suggerisce che i vaccini abbiano avuto un ruolo in questi decessi».