Il 20 giugno 2022 la redazione di Facta ha ricevuto diverse segnalazioni che chiedevano di verificare le informazioni contenute in un articolo pubblicato il 18 giugno 2022 dal sito web Stop Censura – di cui ci siamo già occupati in passato per alcuni contenuti di disinformazione a tema Covid-19 e immigrazione – intitolato “Galli: ‘Sto male da mesi, potrebbe essere problema causato dal vaccino anti-Covid’”.
Secondo l’articolo oggetto della segnalazione, nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale Panorama, l’infettivologo Massimo Galli avrebbe rivelato di aver dovuto convivere con il long Covid, termine che indica l’insieme dei disturbi e delle manifestazioni cliniche che permangono dopo l’infezione da Covid-19. Secondo Stop Censura, Galli avrebbe spiegato che alcuni dei sintomi riscontrati «potrebbero essere stati innescati dalle vaccinazioni», aggiungendo: «ora che pure io sono direttamente coinvolto, devo riconsiderare alcune convinzioni».
Il contenuto è stato condiviso numerose volte su Twitter (ad esempio qui, qui e qui), ottenendo anche il retweet del senatore di Fratelli d’Italia Lucio Malan.
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.
Il contenuto oggetto della nostra verifica fa riferimento a un’intervista pubblicata lo scorso 8 giugno dal settimanale Panorama intitolata: “Galli: la mia lunga battaglia con il long Covid”, nella quale l’infettivologo ha parlato dei sintomi sperimentati dopo la guarigione dalla Covid-19 che lo aveva colpito a gennaio 2022. Nel corso dell’intervista e riferendosi al long Covid, Galli ha effettivamente spiegato che «ci sono così tanti sintomi che viene il dubbio se considerare tutto questo come long Covid. Alcuni di questi potrebbero essere stati innescati dalle vaccinazioni». La frase di Galli è dunque formulata con tono dubitativo e si presenta come una semplice ipotesi.
Tale dubbio non ha comunque portato Galli a rivedere la sua posizione sui vaccini. La frase contenuta nell’articolo si riferisce infatti ad alcuni sintomi da long Covid, che erano stati in un primo momento ritenuti psicosomatici, ovvero di natura prettamente psicologica. La frase completa contenuta nell’intervista è infatti: «Sulla base dei dati che potevano essere disponibili, molte di queste sintomatologie sembravano fenomeni psicosomatici. Ora che pure io sono direttamente coinvolto, devo riconsiderare alcune convinzioni».
La posizione di Massimo Galli sui vaccini è nota da tempo ed è stata ribadita dall’infettivologo durante la trasmissione L’aria che tira del 17 giugno, dove ha sottolineato l’importanza della vaccinazione («che ci salva da conseguenze peggiori e in larga misura dal finire in ospedale») e ha criticato l’ipotesi di eliminare l’isolamento domiciliare dei positivi, proposta dei giorni scorsi dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa.