Il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri non si è dimesso «perché non è d'accordo con il nuovo Dpcm» - Facta
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Il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri non si è dimesso «perché non è d’accordo con il nuovo Dpcm»

Il 26 ottobre 2020 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra l’anteprima di un articolo pubblicato dal sito Stop Censura – definito da NewsGuard «un sito anti-immigrazione che pubblica frequentemente informazioni false e fuorvianti» – dal titolo: «Dpcm, Sileri lascia M5s: “Basta creare terrorismo, stiamo paralizzando il paese». L’immagine è accompagnata da un commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Il Viceministro della salute si dimette perché non è d’accordo con il nuovo Dpcm, finalmente qualche politico che reagisce».

Questa notizia non trova riscontro in nessuna testata nazionale e locale, né in alcun comunicato o sui profili social ufficiali (qui, qui e qui) del vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri. Si tratta quindi di una notizia falsa e frutto di fantasia.

Nell’articolo di Stop Censura pubblicato il 26 ottobre 2020 si fa riferimento a delle dichiarazioni di Sileri riportate da RaiNews e ad altre rilasciate durante un’intervista al quotidiano Libero. In entrambi i casi, il vice ministro non ha mai annunciato le sue dimissioni perché in disaccordo con l’ultimo Dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri) firmato da Giuseppe Conte il 25 ottobre 2020, documento con cui sono state previste una serie di misure stringenti per contrastare l’aumento dei contagi da nuovo coronavirus in Italia.

RaiNews ha riportato le dichiarazioni di critica di Sileri nei confronti di una norma contenuta nel nuovo Dpcm che prevede la chiusura delle attività di servizi di ristorazione (tra gli altri, bar e ristoranti) alle ore 18:00: «Ho sempre pensato che, laddove c’è un protocollo e laddove il protocollo viene rispettato con rigore e severità, il rischio di contagio è estremamente basso. Quindi su questa misura non sono pienamente d’accordo anche se poi la decisione viene presa sui dati, guidata da un Comitato tecnico scientifico». Su Twitter il 26 ottobre 2020 Sileri ha dichiarato che nel complesso con il nuovo Dpcm sono state varate «misure proporzionate all’aumento dei casi».

Nell’intervista rilasciata a Libero, il vice ministro della Salute ha invece dichiarato che una volta terminata questa legislatura non si ricandiderà con il Movimento 5 Stelle ma tornerà a fare il chirurgo «al San Raffaele di Milano, dove ho vinto un concorso del 2016». Riguardo poi alla titolazione della sua intervista a Libero nella versione cartacea del quotidiano – «Lascio M5s e vado a lavorare per Zangrillo» – Sileri, sui propri social, ha precisato: «non lascio il Movimento 5 Stelle».

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