Il 18 maggio su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra un articolo che riporta il seguente titolo: «Coronavirus, l’ONU lancia l’allarme e chiede l’intervento di Trump: “In Italia il governo ha violato i diritti umani”».
L’articolo in questione è stato pubblicato dal sito Strettoweb.com il 17 maggio 2020. Nel testo si legge che l’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) avrebbe lanciato un allarme legato alla situazione in Italia viste le misure eccessive prese durante la fase di lockdown che hanno finito per ledere «alcuni dei fondamentali diritti dell’uomo». La denuncia arriverebbe da un tweet dell’«ambasciatrice per i diritti umani dell’ONU, Alicia Erazo». Nel tweet in questione si leggerebbe: «SOS Signor Presidente Trump: gravi violazioni dei diritti umani per il popolo italiano con la scusa del coronavirus da parte del governo. Alicia Erazo, Alto Commissario internazionale per i diritti umani del CIDHU, per l’Europa, l’Asia e l’Oceania».
Questa notizia è falsa. Andiamo con ordine.
Alicia Erazo, dal suo profilo Twitter, ha realmente pubblicato un tweet lo scorso 15 maggio che riportava il testo citato nell’articolo di Strettoweb.com, come si può leggere qui. Erazo però non è l’ambasciatrice per i diritti umani dell’Onu. Il ruolo di Alto Commissario per i diritti umani della Nazioni Unite è infatti ricoperto da Verónica Michelle Bachelet, come si può verificare qui.
Erazo, invece, come chiarito da lei stessa sempre su Twitter il 18 maggio, ricopre la carica di Alto commissario internazionale dei diritti umani del Cidhu (Comisionado International Derechos Humanos, un’organizzazione costituita in Ecuador a marzo 2020). Non è in alcun modo un funzionario delle Nazioni Unite. È quindi falso sostenere che l’Onu abbia lanciato un allarmare al presidente degli Stati Uniti Donald Trump perché il governo italiano avrebbe violato i diritti umani. La denuncia è partita dal funzionario di un’altra organizzazione.