Questo documento di un ente francese su un piano di gestione del nuovo coronavirus nel 2021 è un falso - Facta
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Questo documento di un ente francese su un piano di gestione del nuovo coronavirus nel 2021 è un falso

Il 19 dicembre 2020 su Facebook è stata pubblicata l’immagine di un presunto documento intitolato “Programme du Haut Commissariat au Plan”. Il riferimento è all’Haut-Commissariat au Plan, un’istituzione francese responsabile della pianificazione della modernizzazione economica della Francia. Secondo chi ha pubblicato il post su Facebook l’immagine mostrerebbe «una fuga di notizie dalla Francia sul piano Covid-21» proveniente da questa istituzione.

Questo il testo che accompagna l’immagine: «Dicembre: aumentare i casi positivi. 2021 Gennaio: accelerare acquisizione di locali di confinamento covid. Confinamento totale da fase 1 e 2. Riforma ed estensione del programma di disoccupazione. Febbraio-marzo: annunceranno la mutazione del covid-19 in covid-21 (il sars-cov-2-l usato a Wuhan), è curioso che coincida appena dopo la vaccinazioni che infetteranno milioni di italiani). Aprile: instabilità economica e penuria di cibo dovuta alla rottura della catena di approvvigionamenti. Sono previste nuove restrizioni con l’uso dei militari. Inizio del reddito universale (per i soli vaccinati che moriranno entro il 2025). Maggio e giugno saranno terribili per i milioni di morti dovuti ai vaccini e i contagiati dai vaccinati, circa 70 giorni di disastro sanitario. Luglio: dispiegamento dei militari per contenere i tumulti dovuti alla fame e alla disoccupazione». 

Si tratta di una notizia falsa.

Contattato dai colleghi fact-checker di Afp Fact-check, l’Haut Commissariat au Plan ha smentito di aver mai redatto un simile documento e spiegato che le previsioni contenute al suo interno sono false. 

Precisiamo poi che il compito dell’istituzione non è quello a cui si allude in questo falso documento. «Quello che ci interessa – ha detto un funzionario del Haut Commissariat au Plan sempre ad Afp – è studiare quale sarà la situazione in Francia nel 2050 su temi demografici o di biodiversità. Stiamo lavorando su un orizzonte dai 20 ai 30 anni».

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