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No, Mario Draghi non ha detto che il reddito di cittadinanza è uno «spreco per le casse del Paese»
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Il 5 febbraio 2021 su Facebook è stata pubblicata una foto del presidente del Consiglio incaricato (con riserva) Mario Draghi accompagnata da una sua presunta dichiarazione. Si legge: «Il rdc? Uno spreco per le casse del paese, dobbiamo demolirlo come dobbiamo demolire tutti gli speechi [errore di battitura presente nel testo della foto, ndr] di questa nazione, solo così possiamo ripartire, il mio primo impegno se verrò eletto sarà quello di sgravare lo stato da questo spreco». Il riferimento è al reddito di cittadinanza, misura voluta dal Movimento 5 Stelle e introdotta nel 2019 durante il governo Conte I.
La dichiarazione oggetto di analisi non trova riscontro in nessuna testata nazionale, locale e internazionale e in nessun comunicato ufficiale del presidente del Consiglio incaricato. Si tratta quindi di una notizia frutto di fantasia.
All’8 febbraio 2021 Draghi non ha rilasciato nessuna intervista e dichiarazione ufficiale riguardo alle misure politiche specifiche che un suo eventuale governo potrebbe portare avanti. Il 6 febbraio, dopo la consultazione con Draghi, il capo politico del M5s Vito Crimi ha dichiarato (qui dal minuto 01:21) che Draghi si è mostrato sensibile alla richiesta del partito di non indebolire il reddito di cittadinanza. Secondo un’indiscrezione fornita da La Stampa il 7 febbraio, da parte del presidente del Consiglio incaricato ci sarebbe stata un’apertura verso il Movimento 5 Stelle, prevedendo un miglioramento e un rafforzamento del reddito di cittadinanza.
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