Non è vero che in Croazia «a causa del terremoto sono saltate le misure anti-Covid» e che «i contagi sono crollati» - Facta
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Non è vero che in Croazia «a causa del terremoto sono saltate le misure anti-Covid» e che «i contagi sono crollati»

Il 26 gennaio 2021 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra un grafico di Our World in Data (sito di analisi di dati) sull’andamento dei casi di nuovo coronavirus confermati ogni giorno in Croazia. Nel grafico – che prende in considerazione un lasso di tempo che va da metà ottobre 2020 fino al 16 gennaio 2021 – si vede un costante calo dei contagi a partire dalla seconda metà dicembre 2020. Nell’immagine è presente questo commento: «In Croazia a causa del terremoto sono saltate le misure anti-Covid, compresi lockdown e tamponi farlocchi. Risultato: i contagi sono crollati dell’81% e tutti i virologi del pianeta non se lo spiegano».

Si tratta di una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Come è possibile verificare osservando il grafico interattivo pubblicato sul sito Our World in Data, il calo dei contagi confermati in Croazia è iniziato a partire dal 13 dicembre 2020 e continua ancora oggi (16 febbraio 2021).

I terremoti che hanno colpito alcune zone della Croazia si sono verificati il 29 dicembre e il 30 dicembre, poco più di due settimane dopo l’inizio del calo di contagi registrati nel grafico di Our World in Data. Non esiste quindi una correlazione temporale tra il calo dei casi positivi di Covid-19 e i terremoti che hanno colpito il Paese.  

Non è poi vero, come erroneamente sostenuto nel post oggetto della nostra verifica, che nel Paese «a causa del terremoto sono saltate le misure anti-Covid, compresi lockdown e tamponi farlocchi». 

Tra il 28 novembre e il 21 dicembre in Croazia sono state predisposte nuove misure restrittive più stringenti per contrastare la diffusione del virus Sars-CoV-2, tra cui – ad esempio – la chiusura di bar e ristoranti, il divieto di feste di matrimonio, di fiere e della maggior parte degli eventi sportivi. Le misure restrittive sono state poi prolungate dal governo croato inizialmente fino all’8 gennaio e poi fino al 31 dello stesso mese. La misura restrittiva cui il governo ha rinunciato a causa del terremoto è stata la sospensione del divieto di di lasciare la propria contea di residenza. 

Un allentamento delle misure è iniziato solo a partire da febbraio, dopo che nel Paese si è registrato un continuo calo dei contagi registrati. Per il 1° marzo è prevista una nuova valutazione degli effetti delle misure adottate e dei possibili cambiamenti.

Infine, precisiamo che dopo i terremoti i test utilizzati per individuare le nuove infezioni nel Paese non sono stati sospesi, come si può verificare nel sito ufficiale del governo croato che tiene conto dei nuovi casi registrati ogni giorno.

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