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No, i vaccini non contengono ossido di grafene

No, i vaccini non contengono ossido di grafene

28 giugno 2021
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Aggiornamento del 30 giugno 2021: Abbiamo aggiornato l’articolo includendo la discussione di un documento, a noi segnalato da un lettore, che mette ulteriormente in contesto l’analisi; dopo esserci confrontati con i nostri colleghi di Newtral, confermiamo che le conclusioni del nostro articolo rimangono invariate

Il 28 giugno 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare un articolo pubblicato il 25 giugno 2021 dal canale Telegram L’Ancora, secondo cui i vaccini contro la Covid-19 conterrebbero particelle di ossido di grafene, un materiale a base di carbonio derivato dalla comune grafite. L’articolo, che è stato tradotto dall’originale spagnolo pubblicato il 24 giugno 2021 sul sito in lingua spagnola OrwellCity (quasi interamente dedicato a teorie pseudoscientifiche sui vaccini contro la Covid-19, in particolare sulle loro proprietà magnetiche) presenta delle presunte immagini al microscopio elettronico e ottico dei vaccini, che dimostrerebbero la presenza di materiale microscopico simile a foglietti o a bolle, e quindi di ossido di grafene. Ci è stato segnalato inoltre un documento che riporterebbe i risultati dell’analisi descritta nel post, effettuata da un biologo dell’Università di Almeria, in Spagna, che però specifica che «le sue analisi e conclusioni non possono essere collegate all’Università.

Si tratta di una notizia falsa.

Non abbiamo modo di stabilire se quanto visualizzato al microscopio sia effettivamente vaccino contro la Covid-19, né se il preparato sia privo di contaminanti, ma anche se così fosse le fotografie al microscopio presentate nell’articolo non dimostrano la presenza di ossido di grafene. Altri materiali, come nanoparticelle organiche, possono assumere un aspetto simile (ricordiamo che nei vaccini si trovano nanoparticelle di lipidi). Il documento del biologo dell’Università di Almeria riporta esplicitamente che i dati non dimostrano la presenza di grafene, per la quale servirebbero ulteriori analisi, e che l’origine delle dosi di vaccino analizzate è «sconosciuta».

In ogni caso, come verificato dai nostri colleghi fact-checker spagnoli di Newtral e dagli esperti da loro consultati, il grafene o il suo ossido non fanno parte dei vaccini (né, tantomeno, inducono proprietà magnetiche). Se vi fosse grafene o ossido di grafene, questo sarebbe immediatamente visibile, come fa notare a Newtral il professor Diego Peña, docente di chimica organica dell’Università di Santiago de Compostela. Le soluzioni di ossido di grafene infatti sono fortemente colorate, come è possibile vedere qui e qui, e la sostanza pura è una polvere marrone; il vaccino invece è fornito come un preparato di colore bianco che diluito è pressoché trasparente.

Photo credits: Dilek Ozgit – Fe2O3/reduced graphene oxide electrodes for supercapacitor.A false coloured scanning electron microscope image of iron(III)oxide nanorods hydrothermally grown on reduced graphene oxide for supercapacitors.

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