Logo
No, l’Fda non ha approvato un vaccino Pfizer diverso da quello attuale

No, l’Fda non ha approvato un vaccino Pfizer diverso da quello attuale

7 settembre 2021
Condividi

Il 25 agosto 2021 è stato pubblicato su Facebook un video accompagnato da un testo in cui si sostiene che l’«FDA ha pubblicato due lettere. In una lettera autorizza la distribuzione del vaccino Comirnaty. Nell’altra, conferma lo status di autorizzazione d’emergenza del vaccino Pfizer. C’è un problema però […] il vaccino Comirnaty prodotto sempre dalla Pfizer non è ancora disponibile sul mercato. La Fda ha quindi autorizzato qualcosa che ancora non è stato distribuito». Il testo riprende quanto affermato nel video a partire dal minuto 00:37 Robert W. Malone all’interno del talk show televisivo dell’emittente NewsMax TV War Room: Pandemic di Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump alla Casa Bianca. Nel video, Malone afferma: «Il piccolo trucco che hanno fatto è che hanno pubblicato due diverse lettere per due diversi vaccini. Il vaccino Pfizer è quello attualmente disponibile e che ha ancora la protezione legale […] ma il prodotto che hanno approvato è sostanzialmente simile ma non identico, si chiama Comirnaty […] e non è ancora disponibile, non hanno ancora iniziato a fabbricarlo e a questo non si applicherà la protezione legale».

Malone è un medico ed ex ricercatore statunitense che partecipò ad alcuni dei primi studi scientifici sulla tecnologia dei vaccini a mRna, ma che ha anche diffuso disinformazione al riguardo durante la pandemia.  

Le informazioni riportate nel video che stiamo analizzando sono però false.

Come hanno verificato i nostri colleghi fact-checker del Washington Post e di Newsguard, il vaccino anti-Covid attualmente distribuito da Pfizer e il vaccino noto col nome di Comirnaty sono la stessa cosa. Comirnaty non è infatti che il nome commerciale di quel vaccino (si veda il nostro approfondimento in merito per il vaccino di Astrazeneca, Vaxzevria). Nel momento in cui la Food and drug administration ha approvato definitivamente e non solo per uso di emergenza il vaccino Pfizer-BioNTech (ne abbiamo parlato qui), ne ha anche autorizzato la commercializzazione con il nome commerciale Comirnaty. La portavoce di Pfizer Jerica Pitts ha confermato a Newsguard, in una email dell’agosto 2021, che si tratta della stessa formulazione. 

Il Washington Post inoltre confuta l’altra affermazione di Malone, ovvero che i due vaccini non godrebbero delle stesse protezioni legali: all’inizio della pandemia, il 17 marzo 2020, tutte le contromisure mediche contro la Covid-19 vennero poste dal governo americano sotto la protezione del Public readiness and Emergency preparedness Act (Prep Act), che protegge le aziende produttrici da cause legali escluse quelle in cui sia dimostrato il dolo. Tale protezione, il cui senso è permettere alle aziende di produrre vaccini o altri presidi medici rapidamente senza il timore di cause legali, è legata allo stato di emergenza dovuto alla pandemia e non al tipo di autorizzazione.

Robert Malone ha ammesso al Washington Post di essersi sbagliato, in una risposta pubblicata il 30 agosto 2021, affermando «che quando qualcuno fa un’analisi velocemente non sempre ci azzecca del tutto. Su questa questione della protezione legale […] mi sono basato sui commenti di un avvocato che non erano del tutto corretti». 

Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp