No, il docente che si è dato fuoco a Rende non è «deceduto» - Facta
TOP

No, il docente che si è dato fuoco a Rende non è «deceduto»

Aggiornamento: Il docente che il 31 gennaio scorso si è dato fuoco davanti alla caserma dei carabinieri di Rende è deceduto il 16 febbraio all’ospedale Cardarelli di Napoli.

Il 1° febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge che «il docente di Rende sospeso dal servizio perché non vaccinato che ieri s’è dato fuoco purtroppo è deceduto». Il riferimento è un episodio avvenuto il 31 gennaio 2022, quando un docente di 33 anni si è dato fuoco (come riportato qui e qui) davanti alla caserma dei Carabinieri della città di Rende, in provincia di Cosenza (Calabria).

Si tratta di una notizia falsa.

Dopo la notizia dell’uomo che si era dato fuoco sono apparsi diversi post su Facebook (ad esempio qui, qui e qui) che sostenevano che il gesto fosse stato compiuto dal docente perché sospeso dall’insegnamento, in quanto non vaccinato contro la Covid-19. Come abbiamo chiarito su Facta, i carabinieri di Rende e i familiari dell’uomo hanno smentito il legame tra il gesto e la vaccinazione, precisando che il docente era vaccinato con due dosi e in attesa della terza.

Anche la notizia cui fa riferimento il post che stiamo verificando, secondo cui l’uomo sarebbe poi deceduto, è stata smentita. In un articolo pubblicato il 4 febbraio il quotidiano on line QuiCosenza ha riportato una dichiarazione dell’avvocato della famiglia del docente, Ines Perri, iscritta all’Ordine di Ragusa: «Il docente è ancora vivo e le sue condizioni sono stazionarie anche se ancora gravi». L’avvocato ha aggiunto che l’uomo è ricoverato e tenuto in coma farmacologico all’ospedale Cardarelli di Napoli e ha riportato ustioni sull’80 per cento del corpo.

Print Friendly, PDF & Email

Ti è piaciuto l'articolo?

Lascia un commento

× WhatsApp