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No, l’uomo che trasportava la «valigetta nucleare» di Putin non è morto

No, l’uomo che trasportava la «valigetta nucleare» di Putin non è morto

27 giugno 2022
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Il 24 giugno 2022 su Facebook è stato pubblicato uno screenshot contenente la foto di un uomo con una valigetta che cammina a pochi passi dal presidente russo Vladimir Putin, insieme a un testo in cui si legge: «Vadim Zimin, 53 anni, colonnello in pensione del Servizio di sicurezza federale, che era stato incaricato della “valigetta nucleare”, è stato trovato nella sua casa con una ferita da arma da fuoco. Ma chi sarà stato????». 

Lo screenshot è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, che recita: «L’uomo che trasportava la valigetta dei controlli nucleari di Vladimir Putin è stato trovato morto colpito a colpi di arma da fuoco a casa sua». 

Si tratta di una notizia infondata. 

Il 21 giugno 2022 il quotidiano russo Moskovsky Komsomolets ha riportato la notizia del ferimento dell’ex colonnello del Servizio di sicurezza federale (Fsb) Vadim Zimin, ritrovato riverso «in una pozza di sangue» con una ferita da arma da fuoco alla testa e una pistola pneumatica Izh 79-9TM nelle vicinanze. Secondo il quotidiano russo si sarebbe trattato di un tentato suicidio, seguito alle accuse di corruzione che erano costate a Zimin il suo ruolo di alto livello nel servizio doganale russo e gli arresti domiciliari. La circostanza sarebbe stata confermata dal fratello di Zimin, che ha raccontato di aver sventato un altro tentato suicidio poche ore prima e di aver avvertito il colpo d’arma da fuoco dalla stanza adiacente a quella della sparartoria, poco dopo aver salutato Vadim. Non esistono verifiche indipendenti di queste informazioni.

Alla data del 27 giugno 2022 Vadim Zimin risulta ancora vivo e ricoverato nella terapia intensiva di un non meglio precisato ospedale di Mosca. Qualche dubbio è invece stato sollevato sulla presunta «valigetta nucleare» che Zimin trasporta nella foto oggetto della nostra verifica: secondo l’analista di armi nucleari Stephen Schwartz, la forma della valigia mostrata nella foto non coincide con quella del Cheget, la valigetta contenente l’hub nucleare portatile russo. Contrariamente da quanto narra la leggenda metropolitana, il Cheget non contiene un pulsante nucleare, ma un dispositivo in grado di trasmettere gli ordini di lancio al comando militare centrale dello stato maggiore russo.

Le immagini del Cheget diffuse fino a oggi dai media russi mostrano effettivamente una valigetta rigida e con un unico manico, mentre quella della foto appare morbida e retta da una doppia impugnatura.

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