L’affermazione di Yeadon secondo cui «i virus respiratori non esistono» è falsa - Facta
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L’affermazione di Yeadon secondo cui «i virus respiratori non esistono» è falsa

Il 19 ottobre 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare un post di Facebook in cui è presente un video di circa due minuti e che mostra un’intervista, doppiata in italiano, a Michael Yeadon, ex consulente scientifico di Pfizer. Nel filmato Yeadon fa una serie di affermazioni rispetto alla Covid-19, affermando che non è niente di più di una «semplice influenza» e mette in dubbio l’esistenza dei virus respiratori.

Yeadon dichiara che secondo lui non c’è mai stata una nuova emergenza sanitaria, facendo riferimento alla Covid-19, e che è vero che le persone si ammalano, ma sono le stesse malattie di prima, gli stessi raffreddori e l’influenza, i quali non si sa da cosa sono provocati, ma «i virus respiratori non sono la causa».

Il video è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, che recita: «Michael Yeadon, ex vicepresidente della Pfizer, (che ha guadagnato 37 miliardi di dollari dai vaccini contro il Covid-19 nel 2021) ha ammesso che i virus respiratori non esistono».

Si tratta di una notizia falsa. Vediamo perché.

Il filmato contenuto nel post è tratto da un’intervista a Michael Yeadon pubblicata il 1° agosto 2022 su Hearts of Oak (disponibile qui dal minuto 13:59), un sito web che si definisce come un’alleanza «che mira a contrastare il marxismo culturale», in cui il ricercatore paragona la Covid-19 all’influenza stagionale e afferma che i virus respiratori non esistono.

Prima di tutto è necessario precisare che, secondo il suo profilo Linkedin (archiviato qui e ora non più disponibile), Michael Yeadon è stato responsabile scientifico per la ricerca sulle allergie e le vie respiratorie di Pfizer dal 1995 al 2006, anno in cui è diventato vicepresidente della divisione dell’azienda fino alla sua chiusura nel 2011.

Questo significa che Yeadon non è mai stato «vicepresidente della Pfizer» come erroneamente affermato nel post oggetto della nostra analisi, ma solamente della sezione di ricerca sulle allergie e le vie respiratorie. In più, questa unità non aveva nulla a che fare con la produzione di vaccini o con le malattie infettive; al momento della sua chiusura nel 2011, era focalizzata sullo sviluppo di composti  che contrastano l’asma e le malattie polmonari ostruttive croniche.

Inoltre, a partire dal 2020, anno in cui è iniziata la pandemia da Covid-19, Michael Yeadon, che in quel momento non era in nessun modo legato a Pfizer e gestiva la Yeadong consulting, società di consulenza sulla ricerca clinica e farmacologica da lui fondata, è diventato un diffusore di teorie pseudoscientifiche sulla pandemia e sui vaccini. La redazione di Facta (qui e qui) e altri siti di fact-checking si sono occupati di diversi casi di disinformazione diffusi dal Yeadon (qui, qui, qui, qui e qui)

Passiamo ora al contenuto del video oggetto di verifica. L’affermazione secondo cui i virus respiratori non esistono è errata, in quanto, negli anni, numerosi studi hanno confermato che questi virus sono reali e che i patogeni che circolano più comunemente in tutti i continenti sono il virus dell’influenza, il virus respiratorio sinciziale, i virus parainfluenzali e altri.

I Centers for disease control and prevention (Cdc), organizzazione statunitense che protegge la salute pubblica e organo del Dipartimento della salute degli Stati Uniti, hanno chiarito che sia l’influenza sia la Covid-19 sono causate da un virus, ma non si tratta della stessa patologia anche se sono entrambe malattie respiratorie contagiose. La Covid-19, infatti, è causata dall’infezione di un coronavirus, il Sars-CoV-2 che è stato identificato per la prima volta nel 2019, mentre l’influenza è causata dall’infezione di un virus influenzale.

Come avevano già spiegato i colleghi di Pagella Politica, ad oggi sono stati individuati quattro tipi di virus influenzali, tutti appartenenti alla famiglia degli Orthomyxoviridae. Al contrario, i coronavirus appartengono a una sottofamiglia di virus – gli Orthocoronavirinae – che «possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie» più gravi. Ad oggi, i coronavirus noti che possono infettare gli esseri umani sono sette, tra i quali rientra il Sars-CoV-2 che causa la Covid-19.Infine, sempre secondo quanto riportato dai Cdc, il virus della Covid-19 si diffonde più facilmente dell’influenza e può causare malattie più gravi in alcune categorie di pazienti. Rispetto ai soggetti affetti da influenza, coloro che sono colpiti da Covid-19 possono essere contagiosi per periodi di tempo più lunghi.

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