La piattaforma streaming Hbo Max non ha «cancellato» Via col vento, ma lo ha rimosso temporaneamente - Facta
TOP

La piattaforma streaming Hbo Max non ha «cancellato» Via col vento, ma lo ha rimosso temporaneamente

Mercoledì 17 giugno la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un articolo, pubblicato il 10 giugno 2020, dal titolo: «“È razzista”, dopo le statue cancellato il film ‘Via col vento’». 

L’articolo è stato pubblicato da Vox News, sito web recentemente finito nella lista dei «siti di misinformazione sul Coronavirus» stilata da NewsGuard, e riferisce della presunta decisione presa dalla piattaforma americana di video in streaming Hbo Max di «ritirare» il film Via col vento, pellicola pubblicata nel 1939 e «considerata da molti accademici lo strumento più ambizioso ed efficace del revisionismo meridionale», per rimetterlo online in un secondo momento «ma con contestualizzazione per ripristinare il lavoro a suo tempo».

Nonostante il titolo veicoli una notizia imprecisa, le informazioni riportate nel corpo dell’articolo sono corrette. 

La temporanea rimozione di Via col vento dalla piattaforma di streaming è stata annunciata da un portavoce di Hbo lo scorso 9 giugno, in seguito alle proteste antirazziste seguite all’uccisione di George Floyd, l’uomo afroamericano deceduto il 25 maggio in seguito a una violenta azione di polizia, e alla eco generata da un editoriale firmato l’8 giugno da John Ridley (sceneggiatore del film 12 anni schiavo) per il Los Angeles Times

Secondo la piattaforma, la temporanea rimozione si è resa necessaria per fornire un contesto storico al film, accusato di romanticizzare la schiavitù e di favorire pregiudizi razziali. «Quelle rappresentazioni razziste erano sbagliate allora e lo sono adesso» ha fatto sapere in un comunicato Warner Media, che possiede Hbo Max, «abbiamo pensato che tenere online il film senza spiegazioni fosse un’azione irresponsabile».

Il film tornerà dunque prossimamente online, preceduto da un commento affidato a Jacqueline Stewart, professoressa di cinema all’Università di Chicago e direttrice dell’organizzazione no profit Black Cinema House.

Print Friendly, PDF & Email

Ti è piaciuto l'articolo?

Lascia un commento

× WhatsApp