No, Giuseppe Conte non ha abbuonato «la tassa di soggiorno non pagata» dal suocero
Giovedì 13 agosto 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni, contenute nella prima pagina di Libero del 13 agosto 2020, secondo cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe abbuonato «la tassa di soggiorno non pagata» dal suocero, l’imprenditore alberghiero Cesare Paladino.
Il quotidiano fondato da Vittorio Feltri titola: «Il regalo di Conte al suocero» e nell’occhiello specifica «Abbonata la tassa di soggiorno non pagata».
Si tratta di un titolo impreciso.
Il riferimento è alla vicenda giudiziaria di Cesare Paladino, padre della compagna di Conte Olivia e proprietario del prestigioso Hotel Plaza di Roma, accusato di non aver pagato le tasse di soggiorno dovute al comune di Roma tra il 2014 e il 2018. La vicenda fu trattata dai giornali già nel mese di ottobre 2019, quando l’imprenditore aveva patteggiò una pena a un anno e due mesi per peculato e la restituzione di 2 milioni di euro, l’intera cifra dovuta.
La storia è tornata a circolare in queste ore, in relazione alla vicenda dei cosiddetti «furbetti di Montecitorio» che avrebbero richiesto il bonus di 600 euro spettante alle partite Iva. Il collegamento, avanzato soprattutto dalla testata Il Tempo, si troverebbe in una norma contenuta nel decreto Rilancio, che depenalizzerebbe il mancato versamento della tassa di soggiorno, trasformandolo in una sanzione amministrativa.
La norma in questione è effettivamente presente all’articolo 180 del decreto ma prescrive che «per l’omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsabile» si applichi «la sanzione amministrativa dal 100 al 200 per cento dell’importo dovuto».
Contrariamente a quanto riportato da Libero, dunque, la tassa di soggiorno non pagata non sarà abbuonata, ma dovrà essere restituita completamente o in forma addirittura maggiorata. La nuova norma potrà agire solo sul versante penale del patteggiamento, cancellando la pena patteggiata da Paladino (che non sarebbe comunque stata scontata in carcere) di un anno e due mesi.
Giacomo Ferraro
Importantissimo il vostro servizio in questi tempi di bufalari. Grazie
Facta
Facciamo del nostro meglio 😉