Aiutaci a migliorare Facta!
Partecipa al nostro breve sondaggio (servono 5 minuti), del tutto anonimo.
Potremo conoscere meglio il nostro pubblico, migliorare quello che facciamo e come lo facciamo.
CLICCA QUI PER INIZIARE
Mercoledì 1 luglio la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un post pubblicato il 30 giugno su Facebook dal giornalista Lorenzo Tosa, secondo cui l’imprenditore e filantropo americano Bill Gates avrebbe finanziato «con una donazione di un milione di euro» lo sviluppo di una pompa idraulica, realizzata dall’ex operaio brianzolo Vincenzo Di Leo.
«Tutto ha inizio nel 2016, a Monaco di Baviera, a una fiera internazionale di tecnologie ambientali, dove Vincenzo presenta il suo gioiello: Tarua, una pompa idraulica incredibilmente innovativa capace di far passare insieme detriti e liquidi» racconta Tosa nel post, che ha ottenuto oltre 4mila condivisioni in 24 ore, «Il caso e la fortuna vogliono che in quel momento passi da lì un emissario della Bill & Melinda Gates Foundation, la fondazione privata più grande del mondo, con 50 miliardi di dollari di patrimonio. L’emissario ne rimane incantato».
Secondo il racconto di Tosa, la fondazione di Gates avrebbe deciso di investire sull’invenzione italiana un milione di euro, con l’unica richiesta di alleggerirla «di ¾ del suo peso» per renderla utilizzabile «a braccia da due donne».
Si tratta di una notizia vera.
La storia della collaborazione tra Gates e Di Leo è stata raccontata per la prima volta al mondo dal Corriere della Sera in un articolo datato 27 giugno 2020 dal titolo «Bill Gates e il bonifico da 1 milione a Vincenzo di Leo, ex operaio brianzolo di 72 anni». Nell’articolo viene descritta la pompa idraulica realizzata da Di Leo, la Taura, la cui peculiarità sarebbe «la tolleranza, cioè la capacità di far passare detriti insieme ai liquidi».
La pompa, insomma, non si blocca e ciò la rende l’ideale in situazioni problematiche come lo svuotamento di latrine nei Paesi in via di sviluppo. Gates è affascinato dall’invenzione, come si racconta nell’articolo, e per questo nel 2016 la sovvenziona con un bonifico di un milione di euro. C’è solo un problema: «pesa 300 kg» riporta ancora il Corriere, «La scommessa da un milione di dollari con Di Leo è questa: ridurla a 70 kg, semplificandone al massimo l’uso, per poter essere trasportata a braccia da due donne».
Le prove della donazione sono disponibili sul sito ufficiale della Bill & Melinda Gates Foundation, che tiene traccia di un pagamento in due tranche: due differenti passaggi di denaro avvenuti nel novembre 2016 (640mila dollari) e nel marzo 2019 (400mila dollari), direttamente dal magnate americano alla piccola Idee e Prodotti Srl, la società fondata da Di Leo.
Secondo quanto racconta il Corriere, la pompa idraulica di dimensioni ridotte è al momento in fase di prototipo e per raggiungere i risultati sperati potrebbero essere necessari ulteriori investimenti da parte della Bill & Melinda Gates Foundation. Abbiamo contattato Di Leo per confermare tale informazione, ogni eventuale risposta sarà riportata come aggiornamento all’articolo.