Sì, la foto del battaglione Azov con la bandiera nazista potrebbe essere stata modificata (ma dal suo stesso autore)
Il 15 marzo 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare l’autenticità di un’immagine che mostra alcuni soldati in posa con alle spalle tre bandiere.
La prima da sinistra è la bandiera della Nato (North Atlantic Treaty Organization, Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord, ovvero l’organizzazione intergovernativa per la collaborazione nel settore della difesa che conta oggi 30 membri). La bandiera al centro rappresenta l’emblema del battaglione Azov, un reparto militare ucraino di ispirazioneneonazista, nato come milizia volontaria e dal 2015 inquadrato nella Guardia nazionale dell’Ucraina, la componente di riserva delle forze armate di Kiev. La bandiera a destra è invece quella della Gioventù hitleriana, l’organizzazione giovanile del partito nazionalsocialista tedesco.
L’immagine oggetto della segnalazione contiene segni di modifica, ma è stata pubblicata sui social network da uno dei militari in posa. Andiamo con ordine.
La fotografia è stata pubblicata originariamente sul social network russo VKontakte (Vk) da Oleg Pyenya, un membro del battaglione Azov che sul suo profilo personale fafrequentementesfoggio di simbologia neofascista e neonazista. Benché non sia più disponibile sul suo profilo, Pyenya ha pubblicato la foto il 18 novembre 2014, identificandosi nella seconda persona in alto a destra (quella che imbraccia il fucile).
Nonostante il contenuto sia stato rimosso, le sue tracce sono ancora presenti su Vk.
La fonte originale della fotografia è dunque uno dei militari in posa, particolare che non ne conferma totalmente l’autenticità, ma che chiarisce senz’altro la matrice ideologica del contenuto.
L’immagine presenta tuttavia alcuni segni di manomissione. Per verificarlo abbiamo sottoposto la foto originale a Fotoforensics, uno strumento di analisi fotografica in grado di indicare l’eventuale modifica di immagini digitali, che ha segnalato alcune anomalie riguardanti i contorni della bandiera nazista (la svastica appare più definita rispetto al resto della foto).
Non si tratta di un’analisi conclusiva, ma tale indicazione è stata confermata nel 2014 su Twitter da Neal Krawetz, ricercatore forense e creatore di Fotoforensics, che utilizzando alcuni strumenti a disposizione del suo programma (qui e qui) ha giudicato «falsa» la bandiera nazista.