Fauci non ha confessato di essersi inventato misure contro il contagio durante la pandemia - Facta
TOP

Fauci non ha confessato di essersi inventato misure contro il contagio durante la pandemia

Aggiornamento 14 giugno 2024: è stata inserita l’intervista fatta a Renato Kfouri, specialista in malattie infettive pediatriche, dai fact-checker brasiliani di Estadao.

Il 6 giugno 2024 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra la deputata del Partito Repubblicano statunitense Marjorie Taylor Greene rivolgere una serie di accuse e critiche ad Anthony Fauci all’interno di una stanza con varie persone presenti. Nel filmato Greene afferma che l’ex consigliere medico capo della Casa Bianca ed ex direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) statunitense avrebbe confessato di aver inventato le misure anti-Covid, come quella del distanziamento sociale di 2 metri tra le persone e l’uso di mascherine per bambini, e che per questo motivo dovrebbe essere messo in prigione. Nel filmato Fauci ribatte di non aver mai detto di essersi inventato queste regole. 

Il filmato è accompagnato da un testo, scritto dall’autore del post, che recita: «Questo soggetto e’ Fauci, scienziato di cui si è servito biden per promuovere il folle distanziamento sociale e mascherine durante il Covid. qui e’ accusato dal congresso Usa, e lui ammette “ho inventato tutto”. Abbiamo sempre avuto ragione noi…».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Innanzitutto, Marjorie Taylor Greene è una deputata statunitense sostenitrice della teoria del complotto infondata QAnon che da anni diffonde tesi cospirazioniste sulla pandemia di Covid-19 e su Fauci in particolare.

Il filmato oggetto di analisi mostra un momento dell’audizione pubblica del 3 giugno 2024 dell’immunologo statunitense davanti alla sotto commissione della Camera statunitense sulla risposta pandemica alla Covid-19 degli Stati Uniti e sulle origini del nuovo coronavirus Sars-CoV-2. Durante l’audizione i deputati repubblicani, tra cui Marjorie Taylor Greene, hanno rivolto svariate domande e accuse a Fauci, molte delle quali basate su teorie del complotto pandemiche e notizie infondate. Nel suo intervento la deputata repubblicana ha detto che Fauci avrebbe confessato di aver inventato le regole anti contagio nel corso dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia.

Come prova Greene ha mostrato un cartello con l’immagine di un articolo del 2 giugno 2024 del quotidiano britannico Daily Mail intitolato “REVEALED: Dr. Anthony Fauci confesses he ‘made up’ covid rules including 6 feet social distancing and masking kids” (in italiano, “Il dottor Anthony Fauci confessa di aver ‘inventato’ regole covid tra cui il distanziamento sociale di 2 metri e le mascherine per i bambini”). L’articolo afferma che questa confessione sarebbe stata fatta da Fauci nel corso di un’altra audizione a porte chiuse svoltasi a gennaio 2024 davanti alla sotto commissione della Camera statunitense sulla pandemia di Covid-19, la cui trascrizione è stata poi resa pubblica dai repubblicani a fine maggio 2024. Come risposta a Greene, nell’audizione del 3 giugno Fauci ha tuttavia smentito di aver confessato di aver inventato misure contro il contagio della Covid-19. 

In effetti, come verificato dal sito di fact-checking statunitense PolitiFact, il titolo del Daily Mail ha distorto le dichiarazioni rilasciati dall’immunologo nel corso dell’audizione a porte chiuse svoltasi a inizio 2024 davanti alla sotto commissione della Camera degli Stati Uniti. 

Per quanto riguarda le linee guida sul distanziamento sociale di 2 metri tra le persone istituite dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive (CDC) –  l’agenzia di salute pubblica statunitense – all’inizio della pandemia, Fauci aveva affermato (da pagina 183 della trascrizione dell’audizione di gennaio 2024) di non essere a conoscenza di studi a sostegno di queste linee guida sul distanziamento e che questa misura era «apparsa» quando ci furono le prime discussioni al riguardo. L’immunologo aveva aggiunto (pagina 184 della trascrizione) che la decisione sulla distanza era stata «empirica», che in termini medici significa una determinazione basata sull’esperienza piuttosto che su una comprensione precisa della causa di qualcosa, spiegano sempre i colleghi statunitensi.

Sulle mascherine per i bambini, Fauci aveva dichiarato (a partire da pagina 135 della trascrizione) di non ricordare studi specifici a sostegno di questa disposizione, sottolineando il ruolo dei CDC nello stabilire le linee guida sul loro utilizzo in un momento estremamente difficile con uno «tsunami di infezioni» e il possibile sovraffollamento delle strutture sanitarie. Sulla base scientifica di questa decisione presa all’epoca dai CDC, Renato Kfouri, specialista in malattie infettive pediatriche, contattato dai fact-checker brasiliani di Estadao, ha spiegato che nel caso di una malattia respiratoria come la Covid-19, qualsiasi metodo che metta distanza tra le persone e barriere respiratorie, come le mascherine, è efficace per contenere le infezioni. «Se la trasmissione avviene parlando, starnutendo e tossendo e si mette una maschera sulle persone e si aumenta la distanza tra loro, è ovvio che il rischio diminuisce. Questo lo si può vedere con un minimo di scienza applicata», ha concluso Kfouri.

Durante l’audizione pubblica del 3 giugno 2024, Fauci, dopo una specifica domanda di una deputata democratica, è poi tornato sulle sue precedenti dichiarazioni fatte a inizio anno e divenute di dominio pubblico dopo la loro diffusione per chiarire alcuni passaggi. 

Sul distanziamento sociale di 2 metri, l’immunologo ha affermato che la sua espressione sul fatto che fosse «apparsa» era stata interpretata in modo non corretto, cioè come se non sapesse cosa stesse succedendo. In realtà, ha detto Fauci, queste linee guida provenivano dai CDC e non da lui. L’ex consigliere capo medico della Casa Bianca ha aggiunto che quando a gennaio aveva affermato di non aver visto nessuno studio a sostegno di queste linee guida, intendeva che non c’era uno studio controllato che dicesse di confrontare misure di distanza differenti. Ha anche precisato che pensava che i CDC, per prendere quella decisione, avessero utilizzato studi precedenti sulla diffusione delle goccioline salivari contenenti il virus emesse dalle persone infette. Scelta che era stata presa prima che i funzionari sanitari si rendessero conto che il virus si diffondeva anche attraverso quelle emesse con il respiro. In effetti, come ricostruito sempre dai fact-checker brasiliani di Estadao, questa informazione è presente in un articolo pubblicato a maggio 2020 sulla rivista scientifica Science e intitolato “Reducing Transmission of SARS-CoV-2”. Nel testo si legge infatti che la raccomandazione del distanziamento sociale di due metri è arrivata dai CDC sulla base di studi sulle goccioline e test respiratori effettuata negli anni ’30. 

Infine, riguardo alle mascherine per bambini, rispondendo a una domanda di un deputato sull’esistenza all’inizio della pandemia di prove scientifiche a sostegno di questa misura, Fauci ha risposto che «prima non esisteva nessuno studio che utilizzasse mascherine sui bambini. Non si poteva fare uno studio. Bisognava rispondere a un’epidemia che uccideva dai 4000 ai 5000 americani al giorno».

L’immunologo, in conclusione, a gennaio 2024 non ha mai detto di essersi inventato le misure anti-contagio, ma di non essere a conoscenza di studi specifici alla base di queste linee guida. Fauci ha inoltre precisato che queste indicazioni era state decise dai CDC e non da lui.

Print Friendly, PDF & Email

Ti è piaciuto l'articolo?

Lascia un commento

× WhatsApp