Questi non sono danni causati alla Statale dai manifestanti pro Palestina - Facta
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Questi non sono danni causati alla Statale dai manifestanti pro Palestina

Il 30 maggio 2024 è stata pubblicata una foto su X di una piccola montagna di macerie di fronte all’entrata di un palazzo storico. Secondo chi l’ha condivisa, si tratterebbe dell’Università La Statale di Milano, che sarebbe stata distrutta dagli occupanti pro-Palestina. I danni causati, si legge ancora, ammonterebbero a oltre 100 mila euro. 

Il riferimento è all’occupazione in tenda dell’Università La Statale (le “acampade”) da parte di alcuni manifestanti a favore della Palestina che ha avuto luogo dal 10 al 27 maggio 2024.

Il contenuto oggetto in analisi è fuorviante e veicola una notizia falsa. 

La foto è reale, ma non mostra i presunti danni causati dagli occupanti. Il 27 maggio 2024 i manifestanti hanno bloccato gli ingressi dell’ateneo, tra cui l’ingresso principale in via Festa del Perdono (nella foto in analisi), in concomitanza con la seduta straordinaria del Senato accademico per protestare contro gli accordi di ricerca dell’Università con Israele. Il portone di accesso principale, come riportato dai media locali e confermato a Facta dall’ufficio stampa dell’Università, è stato ostacolato con alcune macerie per rappresentare il clima di distruzione della striscia di Gaza. Quindi quelli che si vedono nella foto non sono danni reali causati dai manifestanti, bensì materiale predisposto appositamente per ricordare le macerie di Gaza. In altre proteste passate a sostegno della Palestina erano stati utilizzati calcinacci e detriti come simbolo delle conseguenze dei bombardamenti iin corso nella striscia di Gaza.

Contattato da Facta, l’ufficio stampa della Statale ha confermato che l’edificio universitario «è integro e non ha subito alcun danno strutturale. Le stime sui costi dei danni arrecati, soprattutto riguardanti le scritte sui muri interni e esterni, sono in corso».

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