Il 17 novembre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un articolo pubblicato il 14 novembre da Mag24, sito web di cui ci eravamo già occupati per alcuni contenuti di disinformazione a tema coronavirus e vaccini.
L’articolo oggetto della segnalazione si intitola “‘Fate le cavie e non rompete le palle’. Le farneticanti dichiarazioni della Capua: lo ha detto chiaro, senza vergogna” e fa riferimento alla puntata del talk show In Onda trasmessa sabato 13 novembre da La7.
Si tratta di una notizia falsa.
La puntata di In Onda del 13 novembre 2021 è integralmente consultabile sul sito de La7 e l’intervento di Ilaria Capua, che inizia a partire dal minuto 11:15, è disponibile anche a questo link.
Com’è possibile verificare, Ilaria Capua non pronuncia mai il virgolettato «fate le cavie e non rompete le palle». Nella clip vediamo la scienziata rispondere a una domanda del conduttore David Parenzo, che le chiedeva: «Una delle tante cose dette dalla propaganda no-vax è: “Non ci avevate detto che ci sarebbe stata una quarta ondata, ci avete detto che sarebbero bastate due dosi di vaccino”. E in questo interstizio si infila la propaganda no-vax. Qual è il quadro che possiamo dare per il futuro?».
A questa domanda Capua risponde spiegando che «La scienza si muove per tentativi, tante cose le sappiamo ma tante non le sappiamo» e che dunque «bisogna anche saper comunicare che certe cose non le sappiamo». Ad ogni modo, prosegue Capua, «dobbiamo anche poter comunicare che nelle pieghe delle cose che un po’ si sanno e un po’ non si sanno si va avanti. Ma certe cose [dette dai no-vax, ndr] si sa che non sono vere: certe cose non sono accettabili. C’è un margine di incertezza nella scienza, come in tutto, ma non può essere preso come lazo per tirare dentro tutto».
A questo punto Capua passa a spiegare che «non è vero che era stato detto che non ci sarebbe stata una nuova ondata. Il virus, una volta sorpassato un certo tasso di infezione, si è endemizzato, e l’endemizzazione porta proprio a questo: delle ondate che si rincorrono, rincorrono l’inverno». Riguardo la terza dose Capua spiega invece: «come facevamo a dirvelo prima? Potevamo dirvi che i vaccini si usano in una, due, tre dosi oppure anche in una dose l’anno. Noi, comunità scientifica, abbiamo sviluppato una serie di prodotti di cui non potevamo conoscere la durata perché lo abbiamo scoperto vivendo».
Nel suo intervento, insomma, la scienziata Ilaria Capua ha sintetizzato i presupposti del metodo scientifico e della sua comunicazione, specificando che sarebbe bene non vendere come certezze quelli che sono solo dei tentativi. Il titolo scelto da Mag24 non è solo un virgolettato inesistente, ma la frase non è in alcun modo rappresentativa dei contenuti espressi da Capua nel suo intervento.