«Coronavirus» non significa «virus dell’attacco cardiaco» in latino
Aiuta Facta.news a combattere la disinformazione, segnala i contenuti sospetti via WhatsApp al numero 3421829843 oppure clicca qui. Insieme renderemo Internet un posto più sicuro!
Il 17 gennaio 2023 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si sostiene che coronavirus in latino si tradurrebbe con «virus dell’attacco cardiaco». L’affermazione è accompagnata da un link che rimanda a un tool di traduzione online di Google che dimostrerebbe come «Cor ona virus» corrisponderebbe al latino «virus dell’attacco cardiaco».
Si tratta di una notizia falsa.
Contattati da vari siti di fact-checking, diversi esperti hanno dichiarato che la traduzione fornita dal tool di Google non è corretta.
Marcus Folch, professore associato di studi classici alla Columbia University a New York, ha chiarito che «corona» in latino si traduce con «corona», «cor» con «cuore», «virus» con «veleno», mentre «ona» non risulta essere presente nella lingua latina.
Sentito da Reuters, un portavoce di Google ha spiegato che Google Translate, utilizzando «modelli di milioni di traduzioni esistenti» a volte può portare a «traduzioni errate», come in questo caso. Infatti, ha precisato il portavoce, la traduzione condivisa sui social non è «una traduzione reale» visto che le parole «cor» , «ona» e «virus» non compongono una frase in latino.
Come ricostruito dall’enciclopedia Treccani e dall’Accademia della Crusca, la parola «coronavirus» non è latina, sebbene sia composta dalle parole latine «corona» e «virus», ma proviene dall’inglese. I coronavirus sono una famiglia di virus chiamati così per via delle punte a forma di corona presenti sulla loro superficie. Secondo il dizionario Merriam-Webster, il termine con una simile accezione è stato introdotto per la prima volta da un gruppo di virologi nel 1968.
In passato su Facta.news ci siamo occupati di simili casi di disinformazione che si basavano nell’attribuire a una parola una traduzione inesatta.