No, “homework” scritto al contrario non vuol dire “abuso sui minori” in latino
Questo articolo è stato aggiornato l’8 marzo 2021, grazie alla segnalazione ricevuta da un lettore. Nella precedente versione avevamo scritto che «puer abusus» in latino è traducibile con «abuso sui minori», ma la versione corretta in lingua latina è invece un’altra («ăbūsŭs puerorum», per intendere “abuso di monori”, oppure «ăbūsŭs pueris» per intendere “abuso su minori”). Ci scusiamo con i nostri lettori per l’errore e lo annotiamo nella sezione dedicata del nostro sito.
Il 28 febbraio 2021 su Twitter è stato pubblicato un post in cui si legge: «ho appena scoperto che homework se scritto al contrario è krowemoh e che in latino si traduce “abuso sui minori”».
Si tratta di una notizia falsa.
Innanzitutto, “homework” è una parola inglese traducibile come “compiti per casa” ed è dunque ampiamente utilizzata nelle scuole dei Paesi anglosassoni per assegnare agli studenti – e dunque perlopiù a ragazzi minorenni – incarichi utili alla formazione, ma che esulano dal normale orario scolastico.
La parola “krowemoh”, in ogni caso, non esiste in latino, anche perché la lettera w era sconosciuta all’alfabeto latino classico. Per verificarlo ci siamo serviti del dizionario di latino online messo a disposizione da Olivetti, che utilizza come fonte i principali dizionari della lingua latina, compreso l’autorevole “IL” di Luigi Castiglioni e Scevola Mariotti. La parola “krowemoh” non restituisce alcun risultato. Simulando la traduzione con Google Translate, la formula “abusi sui minori” viene tradotta con le parole “puer abusus”.
Come ci è però stato segnalato da un lettore, non è detto che nemmeno questa versione sia corretta dal momento che sembra declinare al nominativo singolare entrambi i sostantivi. Probabilmente una versione corretta di questa espressione (non ne abbiamo trovato conferma in dei costrutti in lingua) potrebbe essere “ăbūsŭs puerorum” (dove il termine “abuso” è al nominativo singolare e il termine “puer” al genitivo plurale, così da essere tradotto con “abuso di minori”) oppure “ăbūsŭs pueris” (dove il termine “abuso” è al nominativo singolare e il termine “puer” all’ablativo plurale, così da essere tradotto con “abuso sui minori”). In qualsiasi caso, come detto sopra, non c’è alcuna corrispondenza tra l’espressione inglese e la lingua latina.
Come hanno spiegato i colleghi di Usa Today, la credenza che “krowemoh” significhi “abusi sui minori” si sta diffondendo molto rapidamente nel mondo anglosassone, in particolar modo grazie a questo post Instagram contenente lo screenshot di una ricerca Google (27 mila like) e ad un hashtag diventato virale su TikTok e visualizzato quasi 250 mila volte.
Michele V
Neanche “puer abusus” è corretto: è una traduzione letterale dell’inglese “child abuse”, ma in latino suonerebbe come “bambino abuso”, decisamente incomprensibile. Probabilmente la traduzione corretta è “abusus pueribus”, ma non ne soni sicuro.
Facta
Ciao Michele, grazie per la tua segnalazione. In effetti le espressioni più adatte per rendere in latino l’espressione “abuso su minori” potrebbero essere “ăbūsŭs pueris” (“abuso sui minori”) o “ăbūsŭs puerorum” (“abuso di minori”). Ci scusiamo per l’errore, abbiamo aggiornato l’articolo e segnato la correzione della sezione dedicata del nostro sito. Ora aspettiamo il parere di un latinista per saperne di più! Grazie per averci scritto.