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Questo video di Massimo Citro contro Anthony Fauci contiene una serie di notizie false

Questo video di Massimo Citro contro Anthony Fauci contiene una serie di notizie false

23 giugno 2023
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Il 22 giugno 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un filmato che circola su TikTok. Il video, come si legge in sovraimpressione, riproduce un messaggio da parte Massimo Citro ad  Anthony Fauci, ex direttore del National institute of allergy and infectious diseases (Niaid) statunitense ed ex consigliere medico capo della Casa Bianca. Nel filmato, la persona che parla, tratta il tema della Sars-CoV-2 e dei vaccini facendo una critica diretta alle informazioni che sono state rilasciate dalle autorità in tempo di crisi. Secondo Citro i vaccini sarebbero stati sperimentati su scala globale su autorizzazione di Fauci, e questa scelta sarebbe paragonabile al «periodo nazista». 

Si tratta di un contenuto fuorviante che veicola notizie prive di fondamento scientifico, vediamole insieme.

La persona nel video è Massimo Citro, medico già noto per la sua vicinanza alle medicine alternative e per affermazioni scientificamente non dimostrate sulla Covid-19. Nel 2021 Citro è stato sospeso dall’ordine dei medici perché non vaccinato contro il nuovo coronavirus Sars-CoV-2, come stabiliva invece la legge per il personale sanitario. Nel video oggetto della nostra analisi, Citro paragona la sperimentazione dei vaccini su scala mondiale agli esperimenti condotti dai nazisti durante l’olocausto, ovvero delle pratiche di ricerca terapeutica svolte sui prigionieri dei campi di concentramento, contro la loro volontà e senza nessun rispetto dell’etica. Si tratta di un’informazione che non trova alcun fondamento in quanto la sperimentazione clinica dei vaccini viene condotta con il consenso informato dei partecipanti e deve rispettare rigorosi standard etici e legali. I vaccini vengono testati in diverse fasi, comprese prove su animali e studi clinici controllati, al fine di valutare la loro sicurezza ed efficacia prima di essere approvati per l’uso umano. 

Nel video Citro afferma inoltre che tramite il vaccino «inietteremmo in quella persona proprio quella malattia». Si tratta di una frase che crea disinformazione e allarmismo. Va precisato che i vaccini sono progettati per stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere specifiche malattie infettive. Tuttavia, i vaccini contengono mRNA oppure versioni deboli, morte o parti dell’agente patogeno ma non la malattia stessa, come sostenuto erroneamente da Citro. L’obiettivo è fornire al corpo un’anticipata esperienza dell’agente patogeno in modo che possa sviluppare una risposta immunitaria efficace nel caso in cui venga esposto alla malattia reale in futuro. 

Successivamente, Massimo Citro parla di «reato di lesione personale», e precisa che un medico che somministra il vaccino a mRNA sarebbe perseguibile dalla legge in quanto avrebbe commesso danni fisici e psichici ai pazienti. La somministrazione di vaccini è una pratica medica ampiamente accettata e regolamentata. Come abbiamo già detto, tutti i vaccini, e non solo quelli anti-Covid, sono soggetti a rigorosi processi di valutazione e autorizzazione prima di essere utilizzati nella popolazione. Inoltre, le autorità sanitarie valutano attentamente l’efficacia e la sicurezza dei vaccini prima di raccomandarne l’uso. La somministrazione di vaccini, dalla legge italiana, non è considerata un reato di lesione personale.

Contrariamente a quanto affermato, ancora, da Citro, gli attuali vaccini basati su mRNA anti-Covid, come il vaccino Pfizer-BioNTech e Moderna, non contengono una tossina o una proteina Spike non attenuata. Questi vaccini utilizzano, invece, l’mRNA, ovvero un messaggio che fornisce istruzioni alle cellule sulle proteine da produrre, compresa la proteina Spike, con cui il virus entra nell’organismo. L’obiettivo è quindi stimolare una risposta immunitaria contro questa proteina per proteggere il corpo da un’eventuale infezione da Sars-CoV-2.

Citro aggiunge inoltre al suo discorso che all’interno dei vaccini sarebbero presenti dei «dispositivi biotech» che una volta somministrati lavorerebbero nelle cellule delle persone per produrre la proteina Spike. Gli attuali vaccini anti-Covid basati su mRNA forniscono, come abbiamo riportato anche sopra, istruzioni alle cellule per produrre temporaneamente la proteina Spike del virus SARS-CoV-2, ma questa produzione è transitoria e di breve durata. Dopo che le istruzioni vengono eseguite dalla cellula, l’mRNA viene rapidamente degradato e le cellule del corpo umano smettono di produrre la proteina Spike. Le cellule definite “di memoria” del sistema immunitario sono  responsabili della risposta al virus, anche dopo anni, e per questo vengono istruite con una proteina prodotta dalla cellula tramite mRNA, così da riconoscere il vero virus,  prima di sviluppare la malattia. 

Un’ulteriore informazione riportata nel video in analisi, riguarda la presunta assenza di prove di genotossicità e cancerogenicità nei vaccini anti-Covid. Come abbiamo già precisato, i vaccini vengono sottoposti a rigorosi test preclinici e clinici prima di essere approvati per l’uso. Questi test valutano anche la genotossicità, cioè un potenziale danno al DNA, e la cancerogenicità, cioè la capacità di causare il cancro. Come si legge nella relazione di valutazione pubblica di autorizzazione del vaccino a mRNA Pfizer dell’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali), i test di genotossicità e di cancerogenicità non sono stati eseguiti poiché i componenti del vaccino non risultavano avere questi potenziali rischi. Per quanto riguarda il vaccino Moderna, studi di genotossicità sono stati invece eseguiti, al contrario di quelli per la cancerogenicità perché, anche in questo caso, i componenti del vaccino non avevano un potenziale cancerogeno. Ad oggi, non risultano esistere prove scientifiche confermate che dimostrino che i vaccini anti-Covid abbiano modificato il DNA o causato il cancro.

Sull’affermazione di Citro: «i medici devono curare i danni causati dai “non-vaccini”» è necessario ribadire che i medici forniscono cure e trattamenti per diverse condizioni, inclusi i potenziali effetti collaterali causati dai vaccini. Tuttavia, è importante notare che gli effetti avversi causati dai vaccini sono rari rispetto ai benefici che apportano, prevenendo malattie gravi.

Infine, Citro afferma che i vaccini sarebbero «armi biologiche», ovvero strumenti utilizzati a scopo militare per creare danni alle popolazioni. Come già argomentato in precedenza su Facta.news, i vaccini sono strumenti medici utilizzati per prevenire malattie infettive e proteggere la salute pubblica, non armi per distruggere.

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