No, la grandine precipitata nel nord Italia non contiene alluminio, bario e stronzio - Facta
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No, la grandine precipitata nel nord Italia non contiene alluminio, bario e stronzio

Il 26 luglio 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare lo screenshot di un post pubblicato su Facebook due giorni prima. Nel contenuto social è riportata la foto di cinque pezzi di grandine tenuti da due persone nelle proprie mani. Inoltre, nel post si legge che la grandine precipitata al suolo non si sarebbe sciolta nemmeno dopo ore, e la causa sarebbe stata individuata da un laboratorio «indipendente», che dopo averle analizzate avrebbe riscontrato alluminio, bario e stronzio al loro interno, «una composizione simile alle scie chimiche e non di certo naturale». 

Il post fa riferimento agli intensi fenomeni meteorologici, tra cui la grandine, che hanno colpito il nord Italia nella seconda metà di luglio 2023 e alle teorie del complotto  infondata delle “scie chimiche” secondo cui il clima sarebbe controllato tramite gas rilasciati dagli aerei in atmosfera. 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia infondata.

Innanzitutto precisiamo che il fenomeno meteorologico della grandine è del tutto naturale e avviene quando una gocciolina d’acqua, presente in atmosfera, viene trasportata tramite il vento in una corrente più fredda, sotto gli zero gradi Celsius, e tende quindi a ghiacciare. Successivamente le goccioline d’acqua presenti nella nuvola tendono ad aggregarsi alla prima pallina di ghiaccio, e ad aumentare in dimensione e peso fino a cadere al suolo per mezzo della forza di gravità. 

Secondo un recente studio dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), pubblicato sulla rivista scientifica Eos, rispetto al resto dell’Europa, l’Italia sembra essere il Paese più colpito dal fenomeno delle grandinate, soprattutto nel periodo estivo. 

Per quanto riguarda la velocità di scioglimento del ghiaccio, questo dipende dalla dimensione della grandine e dalla temperatura dell’ambiente circostante. Ad esempio, se  posto in un ambiente caldo, il ghiaccio inizierà ad assorbire calore che gli servirà per passare dalla fase solida alla fase liquida. La velocità di scioglimento è inversamente proporzionale alla massa del ghiaccio, quindi, più grande è il pezzo di grandine, più tempo sarà necessario per sciogliersi. Come mostrato in questo video realizzato da un giornalista del notiziario della stazione televisiva statunitense ABC15 Arizona, un blocco di ghiaccio posizionato su un marciapiede a Phoenix, negli Stati Uniti d’America, è rimasto intatto per oltre un’ora e mezza nonostante una temperatura atmosferica di circa 45 gradi Celsius.

Infine, nel post si parla di un laboratorio indipendente, senza però fornire alcuna indicazione riguardo questa struttura e su quando questa analisi sulla grandine sarebbe stata realizzata. Non esistono poi prove o riscontri che un laboratorio abbia riscontrato la presenza di alluminio, bario e stronzio nella composizione della grandine, come erroneamente affermato nel post oggetto della nostra analisi. 

Per quanto riguarda la foto contenuta nel post oggetto di analisi, si tratta di uno scatto pubblicato il 22 luglio 2023 da una pagina locale di Ferrara come segnalazione arrivata da un abitante di Monestirolo (frazione di Ferrara). Nella località in questione è caduta la grandine negli scorsi giorni, come riportato da media locali. Non siamo riusciti tuttavia a verificare in maniera indipendente il luogo e la data della foto.

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Comments (4)

  • Ionela

    E vero,la grandine caduta nella zona di Lestizza, Udine ,non si e sciolta neanche il giorno dopo.Non e normale.

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    • Facta

      Buongiorno, ha modo di dimostrarlo?

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      • diana

        E lei ha modo di dimostrare il contrario?
        Allo stesso modo, come fa ad affermare con tanta sicurezza che “la grandine precipitata nel nord Italia non contiene alluminio, bario e stronzio”?
        Lei può asserire che non le sono pervenute prove documentali dell’analisi di laboratorio, ma NON può asserire con pari certezza che non ci siano quegli elementi nella grandine. Questo per il semplice motivo che anche lei non ha prove del contrario, non avendo condotto lei nessuna analisi su quei reperti.
        Quindi la smetta di strombazzare titoli ingannevoli.
        La maggior parte delle persone è in grado di ragionare con la propria testa, nonostante i vostri ripetuti sforzi di indirizzare verso un pensiero unico.

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        • Facta

          Buongiorno, cliccando sulle parole sottolineate in giallo puoi accedere a tutte le fonti dei contenuti riportati nel testo.

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