Questa foto non ritrae la celebrazione del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki - Facta
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Questa foto non ritrae la celebrazione del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki

L’8 agosto 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato il giorno prima su Facebook. Nel contenuto social è presente una foto, in bianco e nero, di due uomini in uniforme militare e una donna mentre tagliano una torta. Secondo chi ha condiviso il post, l’immagine rappresenterebbe «La torta che celebro’ il successo di Hiroshima e Nagasaki…».

La foto è reale, ma è stata diffusa senza il suo reale contesto e veicola perciò una notizia falsa.

L’immagine in questione è stata scattata il 6 novembre 1946 a Washington D.C., negli Stati Uniti d’America. Nella foto sono presenti, da sinistra, William H. P. Blandy, vice ammiraglio della marina militare statunitense, sua moglie Roberta A. Blandy, e il contrammiraglio Frank J. Lowry, mentre tagliano una torta a forme di nube a fungo, per celebrare la fine dell’operazione Crossroads. Questo è stato un programma statunitense condotto nel 1946 nell’atollo di Bikini, nell’Oceano Pacifico, per testare le bombe atomiche e misurare i loro effetti. La prima bomba di questo programma, chiamata “Able”, fu sganciata il 1° luglio, mentre il secondo test, “Baker”, fu effettuato il 25 luglio. Sarebbe dovuta essere lanciata una terza bomba, ma poi il test è stato cancellato per ragioni di sicurezza a causa delle elevate radiazioni e contaminazioni rilasciate dall’esplosione della bomba Baker.

Contrariamente a quanto riportato nel post oggetto della nostra analisi, non si tratta, quindi, della celebrazione del «successo di Hiroshima e Nagasaki».

Gli attacchi a Hiroshima e Nagasaki, due città del Giappone, infatti, sono stati effettuati dagli Stati Uniti d’America rispettivamente il 6 e il 9 agosto 1945. Con la resa della Germania, avvenuta il 7 maggio 1945, la Seconda guerra mondiale si concluse nel continente europeo. I rappresentanti dei Paesi Alleati, ovvero il presidente statunitense Harry Truman, il primo ministro britannico Winston Churchill e il leader dell’Unione Sovietica  Joseph Stalin, si riunirono a Potsdam, in Germania, dal 17 luglio al 2 agosto 1945, per discutere le procedure degli accordi di pace in Europa. Sebbene il conflitto fosse terminato nel continente europeo, la guerra era ancora in corso nel Pacifico, con il Giappone (alleato della Germania) che non si voleva arrendere. In quell’occasione, Stati Uniti d’America, Gran Bretagna e Cina (in conflitto con il Giappone dal 1937) stipularono la dichiarazione di Postdam. Questa prevedeva il completo disarmo del Giappone e l’occupazione di alcune aree del Paese, annunciando terribili conseguenze se il Giappone non avesse accettato la resa incondizionata.

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