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Il Giappone non ha dichiarato lo stato di emergenza per aver trovato dei nanobot nelle persone vaccinate

Il Giappone non ha dichiarato lo stato di emergenza per aver trovato dei nanobot nelle persone vaccinate

1 ottobre 2024
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Il 30 settembre 2024 su Facebook è stato pubblicato un link che rimanda a un articolo in italiano pubblicato il 12 agosto sulla piattaforma di web writing Telegra.ph intitolato “Il Giappone dichiara lo stato di emergenza dopo il ritrovamento di ‘nanobot’ in 96 milioni di cittadini: svelato un incubo globale”. Nel testo si legge che il governo giapponese avrebbe scoperto che «questi minuscoli dispositivi» sarebbero stati «introdotti attraverso i vaccini a base di mRNA anti-Covid» in base a un piano dell’«élite globale e Big Pharma».

La notizia è falsa.

L’articolo su Telegra.ph riprende una notizia infondata pubblicata il 10 agosto 2024 da The People’s voice, sito noto per diffondere disinformazione sui vaccini anti-Covid e altre tematiche

È infatti priva di qualsiasi riscontro l’informazione secondo cui il Giappone abbia dichiarato lo stato di emergenza dopo aver scoperto la presenza di «nanobot» inseriti nei suoi cittadini tramite i vaccini anti-Covid.

Inoltre non è vero che all’interno dei vaccini a mRNA si possono trovare dei nanobot o nanorobot, cioè robot in miniatura, larghi circa 50-100 nanometri (nm) utilizzati tra le altre cose per somministrare farmaci in parti specifiche del corpo. Questi vaccini contengono invece nanoparticelle di lipidi che proteggono e trasportano l’mRNA del vaccino contro la Covid-19 nell’organismo. Come ha spiegato Michael Imperiale, biologo molecolare presso la facoltà di medicina dell’Università del Michigan ai colleghi di Associated Press, il termine “nanoparticelle” si riferisce semplicemente alla dimensione dei lipidi, che sono i composti grassi utilizzati per rivestire e proteggere l’mRNA.

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