Il 25 agosto 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video pubblicato su YouTube il 23 agosto dell’anno precedente e che circola anche su X. Il filmato, della durata di 1 minuto e 29 secondi, è intitolato, in spagnolo, “Otoya el Gigante que fue Encontrado Hueso por Hueso de 18 Mil Años de Antiguedad #impactante”, (in italiano, “Otoya, il gigante ritrovato osso per osso e vissuto 18mila anni fa, #scioccante”).

Nel video sono presenti alcune fotografie di persone che osservano uno scheletro di grandi dimensioni disteso a terra. Secondo la voce narrante del filmato, in spagnolo, si tratterebbe del gigante Otoya, che sarebbe vissuto nella penisola di Santa Elena, in Ecuador, 18mila anni fa, le cui ossa si troverebbero nel museo paleontologico dell’Ecuador. 

Questa notizia rientra all’interno della teoria infondata dell’esistenza dei giganti sulla Terra, di cui ci siamo occupati in un approfondimento su Facta.news.

Le immagini presenti nel video sono reali, ma sono state condivise senza il loro reale contesto e veicolano una notizia falsa.

Lo scheletro raffigurato nel filmato è realmente esposto al museo paleontologico Megatario dell’università statale della penisola di Santa Elena (Upse), in Ecuador. Non si tratta, però, delle ossa di un gigante, come erroneamente affermato nel contenuto che stiamo analizzando. Come si può leggere nella didascalia della foto (numero cinque della fotogallery) pubblicata sul sito ufficiale del museo, quello mostrato nel video è lo scheletro di un bradipo gigante, conosciuto con il nome scientifico di Eremotherium laurillardi, alto circa 4 metri e vissuto in Ecuador. Questa specie di bradipo è vissuta nell’epoca geologica pleistocene e si trovava nel continente americano fino a circa 10 mila anni fa.

Contattato dai fact-checker di Reuters, un portavoce del museo ha confermato che le immagini mostrano i resti di un gigantesco bradipo estinto.

Su Facta.news ci siamo già occupati in diversi casi di notizie false sul ritrovamento di presunti scheletri umani giganti.