Il poliziotto condannato per l’omicidio di George Floyd non è stato ucciso in carcere
Il 26 novembre 2023 è stata pubblicata su X la foto di Derek Chauvin, un ex poliziotto bianco statunitense, con il ginocchio sul collo di George Floyd, l’uomo afroamericano deceduto il 25 maggio 2020 durante un violento arresto da parte della polizia di Minneapolis. L’immagine è accompagnata da un post, scritto dall’autore del post, in cui si afferma che sarebbe «morto in galera in seguito alle ferite di pugnale riportate in una rissa l’assassino di George Floyd».
Il riferimento del post analizzato è alla notizia diffusa il 25 novembre 2023 dell’accoltelamento di Chauvin, l’ex agente di polizia che si trova in una prigione federale in Arizona, negli Stati Uniti, dopo essere stato condannato a 22 anni e mezzo di carcere per l’omicidio di Floyd.
Il contenuto oggetto di analisi veicola una notizia infondata.
Derek Chauvin è stato realmente pugnalato in carcere da un altro detenuto, ma è falso affermare che sia morto. Una persona a conoscenza della vicenda, sotto anonimato, ha dichiarato all’Associated Press che Chauvin è rimasto ferito gravemente a causa dell’accoltellamento. Al riguardo, Brian Evans, portavoce dell’ufficio del procuratore generale del Minnesota, ha dichiarato che l’ex poliziotto «dovrebbe sopravvivere». Il capo della polizia di Minneapolis, Brian O’Hara, ha confermato a una tv locale che le condizioni dell’ex poliziotto sono stabili. Ad oggi, 27 novembre 2023, la notizia della morte di Derek Chauvin è dunque priva di qualsiasi riscontro.