No, Pesaro non ha rimosso il gemellaggio con la città palestinese di Rafah - Facta
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No, Pesaro non ha rimosso il gemellaggio con la città palestinese di Rafah

Il 24 gennaio 2024 su X è circolata una foto che mette a confronto due cartelli che elencano i gemellaggi della città di Pesaro, nelle Marche. Nel primo cartello compaiono 8 città, mentre nella seconda sono solo 7: manca la città palestinese di Rafah.

Secondo chi ha condiviso l’immagine, a togliere il nome della città di Rafah dal cartello sarebbe stata l’amministrazione comunale di Pesaro, per ritirare il proprio «gesto di amicizia» nei confronti della città palestinese e «cancellare la Palestina».

Si tratta di una notizia falsa. 

In passato l’amministrazione comunale di Pesaro aveva deliberato il gemellaggio con Rafah, città palestinese all’estremità sud della striscia di Gaza. 

Riguardo le accuse rivolte sui social media alla città marchigiana è intervenuto direttamente il sindaco Matteo Ricci, che ha confermato di aver verificato la situazione, spiegando che si è trattato di un «atto vandalico» nei confronti di un cartello posto all’ingresso della città. Ricci ha poi rassicurato gli utenti sul fatto che l’amministrazione provvederà a mettere nuovamente il cartello che indica il gemellaggio con la città di Rafah. Negli altri cartelli della città, invece, continua ancora Ricci, «il cartello di RAFAH c’è». 

Pochi giorni prima, il 20 gennaio 2024, durante il suo discorso alla cerimonia per inaugurare Pesaro capitale italiana della cultura 2024, Ricci aveva ribadito e sottolineato pubblicamente il gemellaggio con la città palestinese Rafah.

Chi ha condiviso il tweet sembra suggerire che la foto raffigurerebbe lo stesso cartello ma, in base alle ricerche effettuate dalla redazione di Facta, è stato possibile verificare che si tratta invece di due cartelli differenti, che si trovano ai lati opposti della città. 

Il cartello su cui compare la scritta Rafah si trova sulla strada statale 16 Adriatica, poco dopo l’incrocio con via Padre Massimiliano Kolbe. Lì il riferimento alla città palestinese è presente almeno da giugno 2008.

L’altro cartello pubblicato su X, invece, ovvero quello privo del riferimento a Rafah, si trova sul ponte sul fiume Foglia, in viale Goffredo Mameli, di fronte al Parco Orti Giuli. In base alle fotografie presenti su Google Maps, fino al 2012 il cartello presentava il riferimento al gemellaggio con Rafah. Dal 2014 al 2022, anno in cui sono disponibile le ultimi immagini su Maps, questo riferimento non è più presente

Ponte sul fiume Foglia, viale Goffredo Mameli, agosto 2011.
Screenshot fatto il 24 gennaio 2024 dalla redazione di Facta.
Ponte sul fiume Foglia, viale Goffredo Mameli, anno 2014. 
Screenshot fatto il 24 gennaio 2024 dalla redazione di Facta.

A settembre del 2011 la città di Pesaro aveva intitolato il ponte ai genieri della Brigata Ebraica arruolati nella V Armata del generale Alexander che nel 1944 lo ricostruirono a tempo di record.

Per concludere, la foto pubblicata su X mostra due cartelli differenti, uno dei quali non ha il riferimento alla città palestinese almeno dal 2014. Non può essersi dunque trattato di un recente atto vandalico, come sostenuto da Ricci. Inoltre, non esistono prove per affermare che il comune di Pesaro abbia rimosso il proprio gemellaggio con Rafah, che risulta invece ancora attivo.

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