Questa non è una nave statunitense colpita da un missile degli Houthi - Facta
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Questa non è una nave statunitense colpita da un missile degli Houthi

Il 15 gennaio 2024 è stato pubblicato su Facebook un video di una nave cargo in mare in parte avvolta dalle fiamme. Il filmato è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, che recita: «BREAKING: Una nave cargo di proprietà degli Stati Uniti è stata appena colpita da un missile al largo delle coste dello Yemen.».

Il riferimento è alla notizia diffusa lo stesso giorno dal Comando centrale degli Stati Uniti e ripresa da diversi media internazionali di un missile balistico antinave lanciato dalle aree dello Yemen controllate dai miliziani Houthi che ha colpito la Gibraltar Eagle, nave portacontainer di proprietà degli Stati Uniti d’America. La nave, che non ha comunque riportato feriti o danni significativi, ha proseguito poi il suo viaggio. Da più due mesi gli Houthi stanno attaccando varie navi commerciali in transito nel mar Rosso dopo aver dichiarato di voler prendere di mira le imbarcazioni in qualche modo associate a Israele, a seguito dei bombardamenti israeliani contro Hamas e la striscia di Gaza, iniziati dopo l’attacco del 7 ottobre 2023 del gruppo estremista palestinese contro Israele.

Il contenuto oggetto di analisi è tuttavia presentato in maniera fuorviante. 

Il video è reale, ma non mostra l’attacco del 15 gennaio 2024 degli Houthi all’imbarcazione statunitense nel Mar Rosso. Il filmato è stato originariamente pubblicato il 25 maggio 2021 su YouTube dall’account dell’aeronautica militare dello Sri Lanka e, come si legge nella didascalia che accompagna le immagini, mostra un incendio a bordo della MV X-Press Pearl, al largo delle coste di Colombo, città della Sri Lanka. 

Come avevano riportato all’epoca vari media internazionali, il 20 maggio la nave, ancorata a circa 9,5 miglia nautiche a nord-ovest di Colombo, era in attesa di entrare nel suo porto quando scoppiò un incendio. Dopo essere andata a fuoco per diversi giorni, la nave affondò il 2 giugno 2021. Per via del suo carico di sostanze chimiche, l’incidente è stato definito il più grande disastro marittimo dello Sri Lanka. 

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