Il 3 febbraio 2024 è stato pubblicato un post su X secondo cui «L’OMS avverte che l’incidenza del cancro aumenterà del 77% entro il 2050. E ci credo, se no a cosa sarebbero serviti i “vaccini”?».
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa e rientra all’interno della teoria antivaccinista, infondata, secondo cui i vaccini possono avere effetti cancerogeni.
In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, celebrata il 4 febbraio, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha rilasciato gli ultimi dati su questa malattia. Nel 2022, si legge nel comunicato stampa dell’Iarc, si sono registrati circa 20 milioni di nuovi casi di tumore nel mondo, e i più comuni sono stati: tumore del polmone, tumore al seno, tumore del colon-retto, tumore della prostata e tumore allo stomaco.
Nel 2050, stando sempre al documento dell’Iarc, sono previsti più di 35 milioni di nuovi casi, un aumento del 77 per cento rispetto ai casi stimati nel 2022. Secondo l’Agenzia dell’OMS, questo potenziale aumento sarà dovuto alla crescita e all’invecchiamento della popolazione, ma anche all’esposizione delle persone ai fattori di rischio quali fumo, alcol, obesità e inquinamento atmosferico.
In nessuna parte del documento in questione o del sito dell’Agenzia per la ricerca sul cancro vengono citati i vaccini tra le cause dei tumori.
Come già spiegato in precedenza su Facta, non ci sono prove scientifiche per cui i vaccini, compreso il più recente vaccino anti Covid-19, causino tumori. La vaccinazione contro la Covid-19, ad esempio, è stata consigliata anche ai pazienti tumorali e immunocompromessi, ed esistono vaccini in grado di prevenire l’infezione da parte di virus, come quello dell’epatite B (HBV) o del papilloma umano (HPV), che possono essere una delle cause di insorgenza di alcuni tumori.