No, la Commissione europea non vuole obbligare i fornai a usare la farina di grillo - Facta
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No, la Commissione europea non vuole obbligare i fornai a usare la farina di grillo

L’articolo è stato aggiornato il 23 febbraio 2024 alle ore 17:00 con la dichiarazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Il 22 febbraio 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video pubblicato su TikTok lo stesso giorno in cui si legge che la Commissione europea avrebbe proposto «l’obbligo dal 2025 di mettere il 10% di farina di grillo nel pane». Nel caso in cui i fornai non aderissero, si legge ancora, saranno previste sanzioni nei loro confronti. Lo stesso contenuto è iniziato a circolare anche su Facebook.

Si tratta di una notizia infondata. 

Come già spiegato in passato su Facta, a partire dal 2021 l’Unione europea ha deciso di autorizzare l’immissione in commercio di insetti destinati al consumo alimentare, come ad esempio tarme della farina essiccate, locusta migratoria, grilli in polvere, congelati, in pasta ed essiccati, farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, ovvero il grillo domestico, e larve di Alphitobius diaperinus o verme della farina minore congelate, in pasta, essiccate e in polvere. 

A seguito di questa decisione, nel 2023 in Italia un fornaio piemontese ha iniziato a sperimentare la produzione di pane a lievitazione naturale contenente un mix di farine di grano tenero non raffinate e una percentuale di farina di grilli. A Parma, invece, un bar vende dolci realizzati con farina di insetti. 

Al momento in cui scriviamo, però, non risultano esistere notizie di proposte da parte della Commissione europea di rendere obbligatorio l’utilizzo di farina di grillo per la produzione di pane, né tantomeno di eventuali sanzioni nei confronti dei panettieri che non la utilizzeranno. Contattata da Facta, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha confermato che «la Commissione europea non ha presentato nessuna direttiva rivolta ai fornai per inserire farina di grillo all’interno dei loro prodotti», aggiungendo che «le politiche alimentari europee pongono al centro la libertà dei consumatori di decidere cosa mangiare».

Precisiamo infine che il 29 dicembre 2023 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti del governo italiano sulle regole per i produttori di alimenti a base di insetti. Secondo queste norme, come spiegato sui propri canali social dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, tutti gli alimenti a base di insetti dovranno presentare un’etichetta ben visibile sulla confezione contenenti informazioni riguardo alla tipologia di insetto presente, la quantità di insetti utilizzate, il Paese d’origine e le informazioni relative a rischi legati a reazioni allergiche. Inoltre, i prodotti in questione dovranno essere posti in vendita in comparti separati, segnalati attraverso apposita cartellonistica, e saranno previste sanzioni per chi non rispetta le indicazioni contenute nei decreti.

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