Quest’attivista spagnola per i diritti LGTBQIA+ non ha detto che «i letti matrimoniali incoraggiano lo stupro» - Facta
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Quest’attivista spagnola per i diritti LGTBQIA+ non ha detto che «i letti matrimoniali incoraggiano lo stupro»

Il 10 giugno 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post su X pubblicato a inizio mese. Secondo quanto riportato nel contenuto social, «Marina Echebarría Sáenz, professore [sic] di diritto commerciale all’Università di Valladolid e attivista LGBTI. Segretario dei diritti e delle libertà LGBTIQ+», avrebbe dichiarato che «le coppie devono dormire in letti separati perché i letti matrimoniali sono un’invenzione etero-patriarcale per incoraggiare lo stupro degli uomini sulle donne». Nel post è presente anche l’immagine di una donna che parla a una conferenza.

Si tratta di una notizia falsa.

La persona ritratta nell’immagine è effettivamente Marina Echebarría Sáenz, professoressa di diritto commerciale dell’Università di Valladolid, in Spagna, nonché attivista per i diritti delle persone LGTBQIA+. In quell’occasione Sáenz era ospite della conferenza “Transessualità e diritti umani: dal dibattito al rischio di regressione di fronte all’agenda anti-diritti”, che si è tenuta il 28 settembre 2023 a Pamplona ed è stata organizzata da Naizen, associazione che fornisce aiuto alle famiglie di bambini transgender. 

Durante la conferenza, che integralmente disponibile sul canale YouTube di Naizen, Sáenz non ha mai dichiarato quanto le viene imputato nel post in analisi. Non ci sono inoltre riscontri secondo cui Sáenz avrebbe pronunciato quelle parole in altre occasioni. 

La stessa professoressa ha confermato sui propri profili canali social, nonché ai fact-checker spagnoli di Maldita e di Newtral, che si tratta di una notizia falsa e che non hai mai detto una frase del genere.

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