Il 21 giugno 2024 è stata pubblicata su Facebook una foto dell’attrice americana Scarlett Johansson, e la seguente didascalia: «L’attrice americana di origine ebraica, Scarlett Johansson, si è rifiutata di firmare un grande contratto con una società che le chiedeva di boicottare #Israele». Secondo l’autore del post, Johansson avrebbe detto: «Sono ebrea e nessuna quantità di denaro al mondo mi tenterà di andare contro Israele». 

La notizia è falsa. 

L’addetto stampa di Johansson, Marcel Pariseau, ha dichiarato in un’e-mail ai colleghi di Reuters che i post che contengono questa informazione sono «totalmente inventati». Non c’è evidenza di alcun contratto con una società che chiedeva a Scarlett Johansson di boicottare Israele. Inoltre, come ricostruito  dal sito di fact-checking spagnolo Maldita, non ci sono prove del fatto che Scarlett Johansson abbia pronunciato la frase citata. 

Precisiamo che nel passato l’attrice è stata effettivamente al centro di polemiche riguardanti il suo sostegno a Sodastream, un’azienda israeliana specializzata nella produzione di gasatori per ottenere bevande frizzanti a domicilio, e che fino al 2015 gestiva una fabbrica nella Cisgiordania occupata. Per questo motivo, nel 2014 la Johansson si era dimessa da ambasciatrice di Oxfam, la confederazione internazionale di ONG che si occupano di ridurre la povertà globale, a causa di disaccordi sul suo sostegno a SodaStream. All’epoca, Oxfam aveva accettato le dimissioni e aveva dichiarato che «le imprese, come SodaStream, che operano negli insediamenti favoriscono la povertà e la negazione dei diritti delle comunità palestinesi che lavoriamo per sostenere». Dopo le critiche ricevute, l’attrice aveva dichiarato all’Huffington Post che restava «una sostenitrice della cooperazione economica e dell’interazione sociale tra un Israele e una Palestina democratici».