No, Tim Walz non ha molestato un suo ex studente a un concerto
21 ottobre 2024
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No, Tim Walz non ha molestato un suo ex studente a un concerto
Si tratta di una notizia infondata.
Non esistono riscontri ufficiali secondo cui Tim Walz sia stato denunciato per molestie o violenze sessuali tra il 1995 e il 1996.
Come ricostruito da varietestate internazionali, la storia inventata è stata diffusa inizialmente il 13 ottobre 2024 da “Black Insurrectionist” (@DocNetyoutube), un account X pro-Trump (il cui profilo risulta ora disattivato) che diffonde disinformazione nei confronti di Tim Walz e Kamala Harris, candidati democratici come vice e presidente alle elezioni presidenziali statunitensi del 4 novembre 2024.
Per creare la sua storia @DocNetyoutube avrebbe preso spunto da un aneddoto realmente accaduto e riportato a fine agosto dal The New York Times: negli anni Novanta, Tim Walz e sua moglie Gwen, anch’essa insegnante di una scuola pubblica in Nebraska, avevano portato uno studente gay a un concerto del duo folk rock Indigo Girls. L’articolo non dice esattamente quando o dove si è tenuto il concerto, e non fa alcun riferimento a presunte molestie o violenze sessuali di Walz nei confronti dello studente.
Nemmeno i verbali delle riunioni del consiglio scolastico provano che Walz abbia molestato lo studente. I documenti dell’epoca sono stati analizzati da diversi siti di fact-checking: il verbale di marzo 1996 mostra l’approvazione unanime da parte del consiglio scolastico dell’Alliance High School in Nebraska della richiesta di congedo professionale di Tim Walz, mentre a luglio dello stesso anno il consiglio aveva accettato le dimissioni di Waltz e della moglie Gwen. Nelle loro lettere di dimissioni, i coniugi Walz avevano spiegato che si dimettevano perché avevano accettato incarichi di insegnamento presso la Mankato West High School in Minnesota.
Nel tweet originale, @DocNetyoutube aveva anche sostenuto di aver parlato via e-mail con la presunta vittima, pubblicando alcuni screenshot della conversazione. Ma diverse incongruenze di formattazione del testo, come spiega il sito di fact-checking statunitense PolitiFact, dimostrano che le e-mail non risultano essere autentiche. Ad esempio, sebbene @DocNetyoutube abbia dichiarato di aver comunicato tramite Proton Mail, Yahoo Mail e Rocketmail, nessuno screenshot delle e-mail inviato dall’ex studente corrispondeva all’impaginazione grafica di questi servizi di posta elettronica. Anche il formato della data di invio delle e-mail presenta delle incongruenze. Ad esempio, nella prima e-mail, la data aveva uno zero iniziale nel numero del giorno, mentre le altre due date mostravano solo cifre singole.
Questa notizia falsa rientra all’interno di un filone disinformativo che punta ad accusare i candidati democratici statunitensi di reati che non hanno compiuto.
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