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A Opi (L’Aquila) non c’era un focolaio di vaccinati che stavano «peggio» dei non vaccinati

A Opi (L’Aquila) non c’era un focolaio di vaccinati che stavano «peggio» dei non vaccinati

9 settembre 2021
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Il 7 settembre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare un articolo pubblicato il 30 agosto 2021 dal sito Stopcensura.online e intitolato «Al Tg3 scappa la verità: “Vaccinati contagiati stanno peggio di tutti”». L’articolo riporta un frammento del Tg3 regionale dell’Abruzzo andato in onda il 26 agosto 2021 alle 19:30 (l’articolo a noi segnalato lo data erroneamente al 28 agosto) in cui si parla di un focolaio di Covid-19 avvenuto, secondo il servizio, tra i 12 dipendenti di un hotel della piccola cittadina di Opi, in provincia dell’Aquila. Nel servizio il titolare dell’hotel Franco Giordano ha affermato che «la stragrande maggioranza» dei dipendenti positivi al Sars-CoV-2 erano vaccinati e ha aggiunto che «sono quelli che sono stati più male». 

Si tratta di una notizia falsa.

Il sindaco di Opi, Antonio di Santo, ha dichiarato ad alcune testate locali, e ha confermato personalmente alla redazione di Facta, che in realtà secondo gli esiti dei tamponi molecolari i dipendenti positivi erano 11, di cui solo due vaccinati (uno con una dose, un altro con due) ed entrambi versano in buone condizioni di salute. 

La notizia era stata inoltre rettificata dall’azienda sanitaria locale al Tg3 regionale abruzzese andato in onda il 31 agosto 2021 alle 19:30 (qui dal minuto 7 circa): «l’azienda sanitaria aquilana ha corretto Giordano, che in un’intervista rilasciata ai nostri microfoni il 26 agosto scorso aveva affermato che quasi tutti i dipendenti fossero vaccinati, mentre lo erano solo in due sui venti posti in quarantena».

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