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No, l’ambasciatrice americana all’ONU non è stata arrestata per tradimento

No, l’ambasciatrice americana all’ONU non è stata arrestata per tradimento

24 giugno 2024
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Il 17 giugno 2024 è stato pubblicato su Facebook lo screenshot di un messaggio Telegram che riporta la seguente notizia: «I Marines arrestano per tradimento l’ambasciatore americano dell’ONU – Voleva una “forza di pace” dei caschi blu per monitorare le elezioni presidenziali del 2024». Secondo quanto si legge, Linda Thomas-Greenfield sarebbe stata arrestata con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode elettorale e al tradimento.

La notizia è falsa. 

L’informazione del presunto arresto di Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice in carica dal 2021, non trova riscontro in alcuna testata giornalistica, né nei comunicati stampa delle Nazioni unite o dell’ambasciata degli Stati Uniti o nei documenti giudiziari del Corpo dei Marines. Inoltre, il 18 giugno 2024, ossia il giorno dopo la pubblicazione del post, l’ambasciatrice ha tenuto un discorso a un briefing ONU sulla situazione in Ucraina.

La notizia inventata infatti è stata pubblicata in origine il 17 giugno 2024 da Real Raw News, un sito che nelle proprie info specifica di pubblicare articoli inventati con intenti ironici e satirici, ma i cui contenuti sono poi divenuti oggetto di disinformazione, come precedentemente verificato da Facta per il caso del presunto arresto della Segretaria di Stato del Maine. 

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