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No, l’abito indossato dall’arcivescovo per la riapertura di Notre-Dame non si rifà a un simbolo massonico

No, l’abito indossato dall’arcivescovo per la riapertura di Notre-Dame non si rifà a un simbolo massonico

9 dicembre 2024
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  • Circola la teoria secondo cui i colori dei paramenti indossati dai chierici durante la cerimonia di apertura di Notre-Dame si rifarebbero al simbolo dell’organizzazione paramassonica dell’Ordine della Stella d’Oriente.
  • Come spiegato dallo stilista Jean-Charles de Castelbajac, i colori sono stati scelti per rievocare le vetrate della Cattedrale.
  • Non ci sono riscontri di richiami all’Ordine della Stella d’Oriente nel rituale di apertura di Notre-Dame, né di simboli massonici nascosti durante la ricostruzione della Cattedrale.

L’8 dicembre 2024 sono state pubblicate su X alcune foto dell’arcivescovo Laurent Ulrich, che ha officiato la cerimonia di riapertura di Notre-Dame, e che indossa un mantello colorato di bianco, blu, giallo, verde e rosso. Accanto alle foto viene mostrata una stella a cinque punte con gli stessi colori. Secondo l’autore, questo starebbe a significare che «l’inferno è vuoto. Tutti i demoni sono qui». Un altro account ha condiviso la foto della stessa stella a cinque punte e ha commentato: «Non saranno per caso i colori dell’Ordine della Stella d’Oriente?». 

Secondo questi utenti, quindi, i colori delle vesti dei chierici presenti alla cerimonia di riapertura di Notre-Dame si rifarebbero a quelli del simbolo dell’Ordine della Stella d’Oriente, un’organizzazione paramassonica internazionale di origine statunitense attiva in Italia da cinquant’anni. 

La notizia è falsa. 

A cinque anni di distanza dall’incendio che l’aveva danneggiata il 15 aprile 2019, la Cattedrale parigina di Notre-Dame ha riaperto il 7 dicembre con una cerimonia e, la mattina dopo, è stata celebrata la prima Messa dopo l’incendio. 

Per l’occasione, l’arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich ー lo stesso delle foto su Xha commissionato allo stilista e artista Jean-Charles de Castelbajac duemila articoli per i chierici che avrebbero partecipato alla funzione religiosa. Tra questi figurano le casule (larghe vesti che coprono tutto il corpo della persona) che si vedono nelle foto su X. Come spiegato dallo stilista, le casule sono realizzate in tela scozzese di colore bianco vaniglia, «come la pietra della cattedrale». 

Per quanto riguarda gli altri colori utilizzati (giallo, verde, blu, rosso), in un’intervista alla CNN, lo stilista de Castelbajac ha affermato (minuto 00:00:56) di aver preso ispirazione dalle vetrate colorate della Cattedrale di Notre Dame. 

Non ci sono riscontri della volontà di riprendere i colori del simbolo dell’Ordine della Stella d’Oriente, che in ogni caso non ha niente a che fare con Notre-Dame. Questi post rientrano in un più ampio filone di disinformazione che collega il restauro della Cattedrale francese alla massoneria: nei giorni scorsi i colleghi francesi di The Observers e France 24 hanno smentito altre affermazioni secondo cui simboli massonici erano stati aggiunti a Notre-Dame durante la ristrutturazione.

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