Il 1° dicembre 2024 è stato pubblicato uno screenshot su TikTok in cui si vede la foto di una decina di camion militari in fila in strada e in sovraimpressione la scritta: «Bergamo: portavano una sola bara a testa. La rivelazione in Commissione Covid».
La notizia è falsa.
La foto condivisa su TikTok è stata scattata la sera del 18 marzo 2020 a Bergamo da uno steward di Ryanair che si trovava in città, e in poco tempo è diventata il simbolo di come la pandemia da Covid-19 aveva colpito la città di Bergamo e l’Italia intera. Nella foto, infatti, si vedono dei mezzi militari in fila nelle strade della città deserta, che portavano le bare verso altri comuni per ovviare all’eccesso di salme in attesa di cremazione nella città lombarda.
La «rivelazione in Commissione Covid» a cui si riferisce il testo condiviso su TikTok, è una parte dell’audizione di Antonio Porto, segretario nazionale del sindacato Organizzazione sindacale autonoma (OSA) di polizia, svoltasi il 19 novembre 2024 davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2, voluta e votata dalla maggioranza di governo.
Come avevamo già raccontato su Facta, OSA è un sindacato di polizia costituito il 20 settembre 2022 che ㅡ tra le altre cose ㅡ ha anche portato avanti la tesi infondata secondo cui ci sarebbe stato un aumento di “morti improvvise” dopo la vaccinazione anti-Covid, in particolare nel personale di polizia.
Al minuto 00:20:00 del video integrale dell’audizione di Porto, in relazione alle bare di Bergamo, il sindacalista si chiede: «perché una bara a camion quando ne potevano andare due, tre? Cosa voleva portare alla popolazione quell’immagine?». Porto, quindi, allude al fatto che ogni camion trasportasse solamente una bara.
L’accusa di Porto, però, non trova riscontro nei fatti. Giacomo Angeloni, assessore all’Innovazione con delega ai servizi cimiteriali a Bergamo, che ai tempi organizzò il trasporto delle bare con l’esercito, ha spiegato a Facta che quella sera «partirono 8 camion militari con 73 persone». Si trattava quindi, certamente, di più bare per camion. I mezzi, ha precisato Angeloni, «erano divisi in tre carovane, una verso Bologna con 34 defunti. Una verso Modena con 31 defunti. A Varese altri 8». Inoltre, l’assessore ha confermato che la gestione del trasporto era stata affidata all’Esercito Italiano e ai Carabinieri. La Polizia, quindi, non era coinvolta nell’operazione.
Il militare Tommaso Chessa, che quella notte guidava uno dei veicoli militari, nel 2020 aveva confidato a Il Riformista: «Realizzi che dentro quel camion non siamo in due, ma in sette … cinque dei quali affrontano il loro ultimo viaggio». Oltre alle testimonianze dirette di Angeloni e Chessa, anche i video e le foto dell’epoca testimoniano la presenza di due o più bare su ogni veicolo militare.
Viste le affermazioni infondate del sindacato OSA, Angeloni ha dichiarato a Facta che «il Comune di Bergamo si riserva nelle prossime ore di valutare se sporgere querela nei confronti di chi, anche in sede istituzionale, propone tesi negazioniste di quanto è avvenuto e che è documentato da atti formali dell’amministrazione, e che può essere testimoniato da chi, come me, era presente».
Le immagini dei camion che trasportavano le bare fuori dalla provincia erano già state in passato oggetto di fake news, come riportato più volte da Facta.