Il 20 dicembre 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare quattro foto postate su Facebook il giorno prima che riproducono i presunti passaggi di preparazione di bevande a base di feci di capra. In Cina, si legge sul post, «il prezzo delle feci di capra sta subendo un’impennata continua» a causa di un’elevata domanda. Le feci di capra, essendo «ricche di proteine», si legge ancora, vengono utilizzate «per preparare un caffè robusto, con il latte e servite con frullati.
Le immagini sono modificate e diffondono una notizia falsa.
Non ci sono riscontri ufficiali di vendita di feci di capra per produrre bevande in Cina.
L’immagine della capra che sta defecando all’interno di una bevanda è stata modificata digitalmente. La foto originale è presa da un video su YouTube del 2009 intitolato “Capra che defeca”; su questo fermo immagine, poi, è stata aggiunta l’immagine di una bevanda. Il contenuto alterato circola online, come meme, almeno dal 2019.
Le altre tre immagini, invece, sono reali e sono state pubblicate a giugno 2021 su Instagram da un account che condivide prodotti culinari. Nelle foto viene mostrato un Bubble Tea (conosciuto anche come “Boba”) acquistato in un locale in Vietnam, come spiegato nella descrizione. Il Bubble Tea è una bevanda a base di tè ideata a Taiwan negli anni ’80, che poi si è diffusa in tutto il mondo, Cina compresa. L’ingrediente che ha reso particolare questa bevande sono le bolle (o perle) fatte con l’amido di tapioca, un estratto della pianta di manioca. Queste perle nascono bianche, dure e piuttosto insipide, ma vengono poi bollite e immerse per ore in uno sciroppo caramellato e zuccherato, fino a trasformarsi in perle di tapioca nere ed elastiche che vengano aggiunte nel Bubble tea. A volte, queste perole vengono colorate utilizzando polveri, purea di frutta o succo di frutta.