- Circola la notizia secondo cui Bill Gates avrebbe detto in una recente intervista che per via della chiusura dell’USAid, annunciata dall’amministrazione Trump, il mondo sarà colpito da «un’altra malattia misteriosa».
- Nell’intervista in questione, il cofondatore di Microsoft non ha parlato di una «malattia misteriosa», né ha detto che la chiusura di USAid causerebbe una nuova pandemia.
- Gates si è detto preoccupato invece per lo smantellamento dell’agenzia per gli aiuti umanitari nel mondo che potrebbe causare ingenti danni alla salute delle persone.
Il 6 febbraio 2025 è stato pubblicato su Facebook un post in cui si legge che il cofondatore di Microsoft Bill Gates avrebbe dichiarato in un’intervista che «il taglio dei fondi all’USAID porterà un’altra misteriosa malattia in tutto il mondo». Il post è accompagnato dallo screenshot di un tweet in inglese che riporta la presunta notizia e il video di un’intervista a Gates.
Chi ha condiviso l’immagine, ha commentato con queste parole la presunta notizia: «Bill Gates, il re delle profezie pandemiche, dichiara preoccupazione per sospensioni Usaid».
Il contenuto diffonde un’informazione falsa, e si inserisce nel filone disinformativo alimentato dalla propaganda repubblicana contro USAid, l’agenzia governativa statunitense per gli aiuti umanitari nel mondo, che Elon Musk, a capo del “dipartimento” per l’efficienza governativa, ha annunciato di voler chiudere.
L’intervista citata nel post in analisi risale al 4 febbraio 2025. Quel giorno, Bill Gates era ospite al talk show “The View” dell’emittente televisiva statunitense ABC .
Durante l’intervista, in risposta a una domanda della conduttrice Sara Haines sull’influenza di Elon Musk sulla politica statunitense, Gates ha dichiarato di essere «preoccupato» per gli sforzi di Musk per chiudere l’USAid. Al minuto 20:11 dell’intervista integrale, Bill Gates afferma inoltre che «la mia fondazione (Bill and Melinda Gates Foundation, ndr) collabora con l’USAid per la nutrizione e la distribuzione dei vaccini» e che spera «di rimettere in sesto un po’ di quel lavoro», sottolineando che «se non lo facciamo, potrebbero esserci letteralmente milioni di morti».
In nessun punto dell’intervista Gates ha parlato dell’arrivo di una «malattia misteriosa», né ha detto che la chiusura di USAid causerebbe una prossima pandemia.
Circa due minuti dopo aver parlato di USAid, a Gates viene chiesto: «Prima del Covid, lei ha detto di aver passato le notti più insonni a preoccuparsi delle pandemie. Dopo il Covid, la situazione è cambiata e, in caso affermativo, cosa la tiene sveglio ora?».
In risposta a questa domanda, Gates ha dichiarato che «la pandemia, purtroppo, era abbastanza prevedibile». Gates afferma questo perché anni prima della pandemia di Covid-19, diversi studi avevano indicato possibili future epidemie causate dalla famiglia dei coronavirus. Già nel 1990 la scrittrice scientifica Robin Marantz Henig nel suo libro “A Dancing Matrix” aveva inoltre scritto di come gli esperti stessero identificando le condizioni che avrebbero potuto portare all’introduzione di nuovi patogeni potenzialmente devastanti, come ad esempio «i cambiamenti climatici, l’urbanizzazione massiccia, la vicinanza degli esseri umani ad animali da fattoria o da foresta che fungono da serbatoi virali».
Da tempo Bill Gates è accusato falsamente di aver saputo in anticipo dell’arrivo della pandemia di Covid-19 perché orchestrata da lui o di aver annunciato la data esatta di una nuova pandemia.
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