- Secondo un post su X il leader dell’Unione cristiano-democratica di Germania (CDU) Friedrich Merz avrebbe detto: «Abbiamo parlato di frontiere chiuse solo per togliere voti all’AfD, in realtà non faremo nulla».
- Nel video utilizzato come prova di questa presunta dichiarazione, Merz non dice però niente del genere.
- Il leader della CDU afferma invece di non avere in programma di chiudere le frontiere, ma di voler «proteggere meglio i confini nazionali», senza però fare alcun riferimento al partito di estrema destra tedesco.
Il 24 febbraio 2025 è stato pubblicato su X un video in cui si vede parlare Friedrich Merz, leader dell’Unione cristiano-democratica di Germania (CDU), il partito arrivato primo alle elezioni federali dal 23 febbraio 2025 in Germania. Nel video, sottotitolato in inglese, Merz dice che «nessuno di noi sta parlando della chiusura dei confini».
Chi pubblica afferma che Merz avrebbe detto: «Ok abbiamo parlato di frontiere chiuse solo per togliere voti all’AfD (Alternative für Deutschland, partito di estrema destra, ndr), in realtà non faremo nulla».
Si tratta di una notizia falsa.
Il video è una clip della conferenza stampa tenuta il 24 febbraio 2025 dal leader della CDU, in cui Friedrich Merz ha parlato dopo i risultati elettorali. Nel video integrale, al minuto 46:25, in seguito a una domanda sulle coalizioni in programma per il governo entrante, il leader della CDU sostiene che «nessuno di noi ha intenzione di chiudere le frontiere».
Merz sottolinea invece la necessità di «proteggere meglio i confini nazionali», riprendendo «il controllo su chi arriva nel nostro Paese» e consentendo «questi respingimenti temporanei in Europa, in Germania, alle frontiere tedesche».
In nessun punto della conferenza, il leader della CDU dice che il suo partito avrebbe parlato di tenere chiuse le frontiere «solo per togliere voti all’AfD» e che su tale questione non avrebbe fatto nulla.
A fine gennaio 2025, durante la campagna elettorale, la CDU aveva proposto al Parlamento due mozioni non vincolanti per inasprire le misure di sicurezza alle frontiere tedesche. Le proposte avevano suscitato critiche da parte di chi (come il cancelliere uscente Olaf Scholz dell’SPD, il Partito Socialdemocratico di Germania) l’aveva interpretate come un’apertura nei confronti delle politiche del partito di estrema destra AfD. Secondo Scholz, poi, le proposte di Merz erano in contrasto con la normativa europea in materia di asilo politico, come la Convenzione di Ginevra, e con la stessa legislazione tedesca. Il partito di Merz aveva però respinto queste accuse, affermando che l’intento non era quello di collaborare con l’AfD, ma sottolineando che la CDU non si sarebbe opposta se la mozione fosse passata con il sostegno del partito di estrema destra (cosa che poi è successa quando il piano di Merz è stata approvato).
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