Il 14 novembre 2024 è stato pubblicato un video su TikTok in cui si vedono due foto. In una viene mostrata una nave chiamata “Karadeniz Powership Irem Sultan” che, secondo il testo in sovraimpressione, si sarebbe trovata «una settimana fa nei pressi della Sicilia». Nella seconda foto vengono mostrate delle macchine sommerse dall’acqua, e si legge che pochi giorni dopo il passaggio della nave si sarebbe verificato un «nubifragio a Catania».
Il richiamo è alla teoria cospirativa secondo cui centrali elettriche galleggianti come la “Irem Sultan” avrebbero provocato l’alluvione di Valencia del 29 e 30 ottobre 2024, e sarebbero ora la causa del nubifragio che ha colpito la zona di Catania, in Sicilia.
La notizia è falsa.
Innanzitutto, come si nota da Marine Traffic, sito che fornisce informazioni sulla localizzazione delle navi e sul traffico marittimo, la nave “Karadeniz Powership Irem Sultan” si trova oggi 14 novembre 2024 nel Mar dei Caraibi. La nave opera in zona per via di un progetto tuttora in corso nella Repubblica Dominicana lanciato nel 2022 con una durata iniziale di tre anni, e possibilità di rinnovo fino a undici anni. Data la distanza tra la Sicilia e il Mar dei Caraibi (oltre 4mila miglia nautiche), e la velocità media di 12 nodi – tipica di queste imbarcazioni – non è possibile che questa nave si trovasse nei pressi di Catania una settimana fa.
Inoltre, non è vero che questa nave ha il potere di influenzare i fenomeni meteorologici. La “Karadeniz Powership Irem Sultan” è infatti una centrale elettrica galleggiante. Costruita nel 1984, è di proprietà dell’azienda Karpowership e naviga sotto bandiera della Liberia, un Paese dell’Africa occidentale. Navi di questo genere servono a colmare le esigenze energetiche temporanee di alcuni Paesi.
Secondo le teorie del complotto a riguardo, navi come questa avrebbero delle “antenne” che sarebbero in grado di alterare i fenomeni metereologici. Il rimando è alla teoria cospirativa che prende di mira Haarp (acronimo di high frequency active auroral research program), un’installazione scientifica costruita in Alaska nel 1993 con lo scopo di studiare le proprietà e il comportamento della ionosfera per capire come questa possa influenzare i sistemi di comunicazione e navigazione militari e civili. Tuttavia, Haarp non ha la capacità di influenzare il clima o il meteo perché il suo segnale non colpisce gli strati più bassi dell’atmosfera (troposfera), dove hanno origine i fenomeni meteorologici.
Essendo centrali elettriche galleggianti, le navi della Karpowership non hanno alcun collegamento con il sistema Haarp.