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La storia del valore monetario del certificato di nascita «quotato alla Borsa di New York» è falsa

La storia del valore monetario del certificato di nascita «quotato alla Borsa di New York» è falsa

9 dicembre 2024
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  • Circola la teoria secondo cui il certificato di nascita, quotato alla Borsa di New York, avrebbe un valore di diciannove milioni di euro.
  • La tesi infondata si rifà a una teoria del complotto nota come “Redemption Theory”, nata negli anni ‘80. 
  • L’inventore di questa tesi, Roger Elvick, è stato condannato nel 2005 a quattro anni di reclusione per contraffazione, estorsione e altri reati fiscali.

Il 17 ottobre 2024 è stato pubblicato su TikTok lo screenshot di un post Facebook in cui si sostiene che il «valore medio del tuo certificato di nascita quotato alla Borsa di New York» sarebbe di diciannove milioni di euro. «Quindi se vivessi fino a 100 anni avresti diritto a 190.000 euro per ogni anno della tua vita. Questi 190.000 euro divisi per 12 mesi danno come risultato 15.833,33 euro al mese», continua il post. 

Secondo chi pubblica, questo significherebbe che «il tuo corpo viene comprato e venduto attraverso l’utilizzo del tuo certificato di nascita».

Per questo motivo, prosegue il post, l’Unione Europea «è felice quando persone provenienti dall’Africa e da altri continenti vengono a richiedere un certificato di nascita con effetto retroattivo».

La notizia è falsa. 

Non ci sono riscontri del fatto che il certificato di nascita di un cittadino valga milioni di euro alla Borsa di New York, né che questo documento abbia un qualche valore monetario. 

Questa teoria priva di qualsiasi riscontro si rifà a una teoria del complotto infondata nata negli anni ‘80 e denominata “Redemption Theory” (in italiano «teoria del riscatto»), definita dall’ONG anti-estremismo Southern Poverty Law Center «una bizzarra fusione tra una teoria del complotto e una truffa finanziaria». Su Facta ce ne siamo occupati in questo approfondimento.

L’inventore di questa tesi è Roger Elvick, un ex agricoltore statunitense ed estremista di destra. Secondo Elvick, il governo federale degli stati uniti creerebbe per ogni nuovo nato un «doppione» fittizio (noto come «strawman», in italiano «uomo di paglia») dal valore di 630mila dollari. La ragione dietro a questa finzione giuridica sarebbe quella di «imprigionare» il valore economico di ogni americano e venderlo a banche e istituti finanziari, che nella visione antisemita di Elvick sono interamente gestiti da ebrei. Al tempo stesso, l’estremista sostiene che quella cifra si possa “riscattare” – da qui il nome della teoria – attraverso cambiali a vista (cioè pagabili alla presentazione, in questo caso al fisco statunitense), che in realtà sono cambiali false dal momento che non c’è nessun credito da vantare.

Lo stesso estremista, insieme a molti suoi seguaci, è stato condannato nel 2005 a quattro anni di reclusione per contraffazione, estorsione e altri reati fiscali. La «teoria del riscatto» è tuttavia sopravvissuta al suo autore.

Negli Stati Uniti, come specifica il dipartimento del Tesoro statunitense, «tentare di frodare il governo rivendicando diritti su titoli fasulli è una violazione della legge federale e il dipartimento di Giustizia può e ha perseguito questi crimini». Inoltre, precisiamo che la Borsa di New York è una borsa valori in cui si vendono e si comprano le azioni delle società registrate. Di conseguenza, non è un luogo dove sarebbe possibile acquistare o vendere il proprio certificato di nascita.

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