Il 1° gennaio 2025 è stato pubblicato un post su X contenente il riassunto dei dati sui feriti a causa dei botti nella notte di Capodanno in Italia. Secondo l’autore del contenuto questi sarebbero stati 142 in Lombardia, 109 in Emilia-Romagna, 103 in Veneto, 99 in Campania, 70 in Lazio e altri 70 in Toscana. Chi pubblica sottolinea che «la provincia di Napoli, che ha il 5% della popolazione italiana ha avuto solo il 4% dei feriti. Ma i media insistono a falsificare, veicolare stereotipi e stigmatizzare».

La notizia è falsa. 

Le cifre riportate dal post su X non rappresentano il numero di feriti ma, come si legge in un articolo del Corriere della Sera pubblicato lo stesso 1° gennaio 2025, il numero di interventi dei Vigili del Fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, 882 su tutto il territorio italiano. «Il numero maggiore», spiegano  i Vigili del Fuoco in un comunicato ufficiale, «in Lombardia, dove sono stati 142. Gli altri interventi sono stati in Emilia Romagna 109, Veneto e Trentino Alto Adige 103, Campania 99, Lazio 70, Toscana 70, Piemonte 65, Liguria 61, Puglia 40, Friuli 38 Venezia Giulia 38, Marche 26, Sicilia 25, Calabria 13, Umbria 8, Abruzzo 7, Basilicata 3, Molise 3, Sardegna 0».

Per quanto riguarda i feriti, in tutta Italia il dipartimento della Pubblica sicurezza ne ha contati 309, «il numero più alto negli ultimi dieci anni», con 69 ricoveri e 34 casi gravi con prognosi superiori a 40 giorni. Nella provincia di Napoli, dove effettivamente risiede il 5 per cento della popolazione italiana (dati Istat 2024 su censimento 2022), ci sono stati 36 feriti, tra i quali due colpiti da proiettili vaganti. Si tratta dell’11 per cento dei feriti sul totale dell’intero Paese. Allargando lo sguardo all’intera regione Campania, invece, i feriti diventano 54.

I numeri degli interventi dei Vigili del Fuoco non sono direttamente collegati ai numeri dei feriti. Ad esempio a Milano si contano 4 feriti ma sono stati fatti ben 122 interventi di soccorso (sui 142 totali della Lombardia).