Il 9 dicembre 2024 è stata condivisa un’immagine su Facebook in cui si vede il Colosseo “completato” da una struttura di luci che ricostruiscono l’architettura originale dell’anfiteatro romano. Nel post si legge che queste luci sarebbero «più di 2.070 droni» che «si sono uniti per dar vita a una spettacolare rappresentazione del Colosseo Romano».
L’immagine è presentata fuori dal suo contesto originario e diffonde una notizia falsa.
La foto condivisa su Facebook mostra una reimmaginazione del Colosseo, la cui struttura è stata danneggiata da alcuni terremoti nel corso dei secoli. Il progetto è opera degli artisti Ralph Nauta e Lonneke Gordijn, dello studio artistico olandese Drift, che in passato hanno realizzato lo stesso concetto con altri edifici (come la Sagrada Familia a Barcellona, in Spagna). Il loro obiettivo è «regalare una seconda possibilità agli architetti del passato», visualizzando monumenti incompiuti o danneggiati.
Questo tipo di reimmaginazione si basa sull’utilizzo di software appositi per la renderizzazione delle immagini 3D. Come spiegato dallo studio artistico stesso in un video su TikTok (minuto 00:15), in cui compare l’immagine del Colosseo con le luci (minuto 00:05), «Drift usa la tecnologia dei droni per reimmaginare il futuro dell’architettura, usando render a grandezza naturale».
I render a grandezza naturale sono rappresentazioni grafiche create al computer che mostrano oggetti, edifici o ambienti in scala reale. La tecnica viene utilizzata spesso in ambito architettonico per mostrare al cliente il prodotto finale prima che questo venga realizzato.
Non si tratta quindi di uno show reale, ma solo di un progetto grafico.
Precisiamo che ad aprile 2023 il Colosseo è stato effettivamente protagonista di uno spettacolo di droni, organizzato come parte di uno spettacolo per la candidatura di Roma all’Expo 2030. Tuttavia, lo spettacolo non prevedeva la ricostruzione dell’anfiteatro romano.