Il 12 settembre 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare un video pubblicato su Facebook l’8 settembre 2022 in cui si vede un uomo esaminare il contenuto della busta ricevuta dal Consolato Generale d’Italia a Lugano, in Svizzera, e destinata alla sua compagna, italiana e residente all’estero, per votare alle prossime elezioni politiche del 25 settembre.
Nel filmato l’uomo denuncia che nelle schede elettorali arrivate per eleggere i rappresentanti di Camera e Senato non sono presenti i simboli di due partiti: Italexit e Vita. Inoltre, riferisce che insieme alla documentazione necessaria per votare, sarebbe stato inserito nel plico anche un volantino pubblicitario che invitava a votare due membri del Partito Democratico: Andrea Crisanti, capolista al Senato nella circoscrizione Europa e Toni Ricciardi, candidato alla Camera per la circoscrizione estero.
Il video è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, che recita: «Fantastico!! Ai residenti all’estero arriva la busta per votare con il santino di Crisanti PD. E i partiti che si possono votare sono quelli che hanno devastato l’Italia negli ultimi 30 anni»
Si tratta di un contenuto che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.
Il prossimo 25 settembre si voterà per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. A questo proposito, a partire dalla settimana del 5 settembre 2022, le sedi diplomatiche e consolari italiane hanno iniziato a spedire i plichi elettorali contenenti la documentazione necessaria al voto per i residenti all’estero iscritti all’Anagrafe degli Italiani all’Estero (Aire) e per quelli temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche, che intendono votare alle prossime elezioni politiche.
Come avevamo già spiegato su Facta, nelle schede elettorali destinate agli italiani residenti all’estero non sono presenti le due formazioni definite «antisistema», perché non hanno raccolto le firme necessarie per l’ammissione delle candidature e l’attribuzione dei seggi nelle quattro ripartizioni della circoscrizione Estero. Non si tratta, quindi, né di un complotto né di elezioni truccate, ma del normale funzionamento della legge italiana.
Passiamo ora al riferimento al volantino pubblicitario del Partito democratico. Come specificato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, all’interno del plico inviato agli italiani residenti all’estero, sono presenti: il certificato elettorale, due liste dei candidati per Camera e Senato della ripartizione dell’elettore, due schede elettorali, una busta piccola completamente bianca, una busta più grande riportante l’indirizzo del consolato e un foglio di istruzioni. La Farnesina non fa nessun riferimento al fatto che, nel plico, potrebbero essere contenuto materiale pubblicitario legato ai vari partiti.
Inoltre, è necessario evidenziare come nel video oggetto della nostra analisi sia evidente che la busta era già aperta al momento in cui l’uomo ha iniziato la registrazione e questo compromette l’attendibilità del filmato in quanto il volantino potrebbe essere stato inserito in qualsiasi momento nel plico.
La notizia è stata smentita anche da Luciano Vecchi, responsabile per gli Italiani nel mondo del Pd, che in una nota ufficiale ha dichiarato che le accuse secondo cui le autorità diplomatiche e consolari italiane in Svizzera e il Partito Democratico sarebbero responsabili di pratiche scorrette nell’invio postale del materiale elettorale destinato agli elettori italiani all’estero sono «chiaramente infondate».
Infine, l’affidabilità del filmato è stata pregiudicata anche dal fatto che, secondo quanto riportato, il plico sarebbe destinato alla compagna dell’uomo che gira il video, quindi a una donna, mentre è possibile osservare (al minuto 00:25) che il materiale riporta in realtà un nominativo maschile.
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